GRAMAZIO, EX AN, RICONQUISTA IL “SECOLO” E PIAZZA SUBITO LA PROCACE AMICHETTA
TIPICO RAPPRESENTANTE DEL FOLKLORE AENNINO, IL 64ENNE BOSS ROMANO OGNI MERCOLEDI’ PRANZA AL SENATO CON UN’AVVENENTE RAGAZZA….”ME LA DEVI FAR SCRIVERE AL SECOLO” SI RACCOMANDA CON IL NUOVO AMMINISTRATORE…E A CONFERMA AVVENUTA BRINDA A CHAMPAGNE
Lei lo guarda sorridente, lui controlla che le servano sempre i piatti migliori e che le altrui occhiate alle sue forme, spesso molto esposte, siano d’apprezzamento ma non eccessivamente impertinenti.
Lui è il senatore romano del Pdl Domenico Gramazio, 64 anni appena compiuti, ex duro del Msi e di An; lei una procace ragazza mora tra i 25 e i trent’anni, a cui nessuno riesce a dare un nome.
Una collaboratrice, un’amica, una dipendente del Senato?
Non si sa, ma insieme danno vita a quella che a Palazzo Madama, nei corridoi defilati del piano terra o o alla buvette, tutti definiscono ormai lo «spettacolo del mercoledì», perchè la scena si consuma ormai da qualche settimana al ristorante del Senato e quasi sempre di mercoledì.
Il primo avvistamento della coppia risale a febbraio: i due erano seduti al tavolo sotto la finestra che affaccia sul cortile, uno dei due di solito riservati alla stampa parlamentare, in compagnia del senatore Ciarrapico e di altri esponenti più o meno di spicco del Pdl.
Stessa scena i mercoledì successivi, fino al 23 marzo: quando il pranzo diventa l’occasione per introdurre la ragazza nel mondo dell’informazione.
Al tavolo, stavolta ci sono lei, Gramazio e altre tre persone.
A un certo punto il senatore, dopo essersi alzato velocemente, si allontana e poi torna al tavolo tirando per un braccio un commensale che presenta come «l’amministratore delegato del “Secolo d’Italia”».
Poi la presentazione dell’ad alla ragazza e la richiesta: «Me la devi far scrivere sul “Secolo”».
Quindi una frase incomprensibile, infine un: «magari di moda».
Affermativa la risposta del presunto ‘amministratore delegato’: «Si può fare, certo… fatto».
Soddisfazione di lei, gioia di Gramazio che, esultante, annuncia di volere brindare con «una bottiglia di champagne».
Magari anche al nuovo corso del “Secolo d’Italia”, strappato proprio dagli ex An come Gramazio a Fini e all’ex direttore Flavia Perina, che consente finalmente di disporre di preziose collaborazioni anche per i propri amici.
Roberto Franchini
(da “L’Espresso“)
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