GRANDI OPERE: DUE LIGURI SU TRE FAVOREVOLI A TERZO VALICO E GRONDA
L’80% % E’ CONTRARIO ALL’ANALISI COSTI-BENEFICI DI TONINELLI
Il Terzo valico è già in costruzione, la Gronda è ancora in fase di progettazione, ma per entrambe le opere potrebbe anche arrivare uno stop.
Il Governo, infatti, ha avviato un’analisi costi-benefici delle principali grandi opere infrastrutturali e due di queste toccano da vicino la Liguria: il Terzo valico e la Gronda.
È giusto rimetterle in discussione? A questo proposito, quanto sono informati e cosa ne pensano i cittadini della nostra regione?
Il sondaggio del Secolo XIX ha coinvolto 1.048 persone su un tema tanto strategico quanto largamente dibattuto.
Il grado di informazione degli intervistati, infatti, raggiunge la quasi totalità dei residenti, con il 95,6 per cento delle indicazioni, se si tiene conto di chi dichiara di essere molto (41,2%) o abbastanza (54,4%) informato mentre decisamente residuale risulta chi lo è poco (3,6%) o per niente (0,8%).
Tale conoscenza porta con sè un posizionamento molto netto, da parte dei cittadini liguri, nei confronti delle Grandi opere e della valutazione “costi-benefici” fatta dall’attuale Governo.
Innanzitutto, a livello generale, possiamo notare come il livello di propensione nei confronti di tale azione sia pari al 35,2% a fronte di un 63,6% di contrari. Successivamente, focalizzando l’attenzione sul Terzo valico, una valutazione costi-benefici per un’opera in avanzata fase di realizzazione riscuote il favore del 19,1% degli intervistati (meno di uno su cinque) mentre la parte più rilevante del campione, pari all’80,3%, si dichiara contrario.
Scendendo ulteriormente nel particolare, possiamo rilevare come Gronda e Terzo valico godano, oggi più che mai, di un esteso consenso. Nel primo caso, il 77,3 per cento degli intervistati ritiene che questa opera sia in grado di portare più benefici che costi (a fronte di un 12,8% di persone che la pensano in maniera opposta) mentre nel secondo caso la percentuale sale addirittura al 78,4 per cento (contro un 11,5%).
Per concludere, come ci si dovrebbe comportare con il raddoppio ferroviario a Ponente: è giusto sottoporre anche questo ad un’analisi costi-benefici?
In maniera coerente rispetto alle altre domande, i risultati che emergono ci indicano un favore molto contenuto (pari al 15,3%) e un esteso fronte di contrarietà che raggiunge l’82,0%.
Tra Virgilio e Lewis Carroll, la locuzione latina “tempus fugit” sembra essere oramai largamente usata anche in Liguria.
Le risposte al sondaggio, come abbiamo avuto modo di osservare, ne rappresentano un’ulteriore cartina al tornasole.
(da “il Secolo XIX”)
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