GROTTESCA SFIDA SUI CORPI DA SALVARE
CONTE E DI MAIO RIDICOLI: APRONO AI PROFUGHI DELLA SEA WACHT MA SOLO PER DONNE E BAMBINI (CHE SONO SETTE IN TUTTO)… SALVINI FA LA PARTE DI CHI DICE NO A USO DEI CAZZARI RAZZISTI… MALTA A DI MAIO: “PENSI A PARTECIPARE AI RICOLLOCAMENTI IN CORSO PRIMA DI PARLARE”
Sui migranti, ancora sui migranti, si consuma la prima partita di campagna elettorale interna al governo gialloverde in vista delle europee di maggio: tra il M5s e la Lega, tra i due vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio, con quest’ultimo in qualche modo spalleggiato dal premier Giuseppe Conte.
Sono due settimane che le due navi umanitarie di Sea Watch e Sea Eye vagano nel Mediterraneo alla ricerca di un porto dove far sbarcare i 49 migranti tratti in salvo. Due settimane di freddo, gelo, insicurezza.
Poco dopo le 18, Luigi Di Maio prende l’iniziativa, tenta in qualche modo di smarcarsi dall’agenda dei ‘porti chiusi’ dettata come sempre da Salvini.
Lo fa in maniera rocambolesca, sia chiaro. Scrive un post su Facebook, dove annuncia la disponibilità ad accogliere solo “donne e bambini”. Si tratta di 7 persone in tutto, solo 7 su 49: un’inezia.
Ad ogni buon conto, il vicepremier si rivolge a Malta, nelle cui acque territoriali si trovano le due imbarcazioni. “Malta faccia sbarcare subito donne e bambini da quelle imbarcazioni e li mandi in Italia. Li accoglieremo”
E’ una sfida che sa di poco: più tattica che di sostanza.
Gioca sulla pelle di 7 persone tra donne e bambini, non si cura degli altri 42.
Ma questa è la prima sfida a viso aperto di Di Maio a Salvini: il primo tentativo di smarcarsi dal vicepremier leghista, ‘dominus’ nel governo fin dall’inizio soprattutto sulla questione dei migranti.
Una sfida così minima sul piano dei contenuti che il ministro degli Interni può permettersi il lusso di non fare polemiche, oltre a non smuoversi naturalmente
Sono le 19.20 circa quando Salvini risponde, sempre su Facebook: Possiamo inviare a bordo medicine, cibo e vestiti, ma basta ricatti. Meno partenze, meno morti. Io non cambio idea”.
Roberto Saviano invece lo ha invitato a smettere di fare il “pagliaccio” e ad “aprire i porti”
Su Sea Watch e Sea Eye si sta attivando anche l’Unione Europea. Il commissario all’Immigrazione Dimitri Avramopoulos sta contattando i vari stati per cercare un porto sicuro per i 49. Senza successo.
La situazione non si presenta comunque di facile e immediata soluzione.
Poche ore dopo la mossa di Di Maio ecco arrivare la replica da parte del governo maltese: «Piuttosto che fare tali dichiarazioni contro Malta e la solidarietà europea, l’Italia dovrebbe partecipare al ricollocamento dei migranti attualmente in corso» ha scritto su twitter il ministro dell’interno Michael Farrugia.
E in particolare al vicepremier Luigi Di Maio dice: «Il governo di Malta raccomanda al vicepremier italiano di valutare questi fatti prima di fare dichiarazioni pubbliche ed evitare di farne di simili in futuro».
A Bruxelles l’apertura di Di Maio e Conte viene apprezzata, ma è poca cosa. Non risolve il problema di una Europa che resta insensibile anche sotto Natale.
(da “Huffingtonpost“)
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