HA UN DOPPIO LAVORO IL MACCHINISTA DELL’ATAC CHE HA TRASCINATO LA DONNA CON IL METRO A ROMA
IL DOPPIO LAVORO E’ CONSENTITO, MA SOLO SE AUTORIZZATO… DI GIORNO FACEVA IL FACCHINO, IL POMERIGGIO IL MACCHINISTA DELL’ATAC
Macchinista, ma anche facchino. Secondo quanto riportato dal Messaggero, il macchinista dell’Atac che mercoledì scorso ha trascinato una donna nella stazione Termini di Roma aveva un doppio lavoro. Quello di facchino appunto.
Per ora, oltre alla magistratura che indaga per lesioni e violazione delle norme sulla sicurezza, è stato aperto un procedimento disciplinare e il macchinista resta sospeso e senza paga.
Ma il Messaggero, che già nei giorni scorsi aveva sollevato il tema del doppio lavoro in Atac, una pratica che a detta del quotidiano romano, è molto diffusa tra i dipendenti della municipalizzata dei trasporti.
Scrive il Messaggero:
Di giorno facchino in una ditta vicino casa, dal pomeriggio in poi dipendente della più grande partecipata dei trasporti pubblici d’Italia. Col compito di guidare treni con centinaia di passeggeri, viene da chiedersi in quale condizione fisica (e di sicurezza per gli utenti), dopo le ore passate a spostare carichi tra Dragona e Casal Bernocchi. Così potrebbero spiegarsi, forse, le richieste di turni serali che Tonelli avrebbe continuamente avanzato ai suoi responsabili. Per avere la mattina libera?
Il dipendente Atac è stato convocato al quartier generale dell’azienda per spiegare l’accaduto. Ma a quanto pare la sua posizione si è aggravata: perchè il doppio lavoro è sì consentito ma deve essere autorizzato, scrive sempre il Messaggero, dalla direzione generale.
E in questo caso non era stato affatto comunicato a chi di dovere.
(da “Huffingtonpost”)
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