HANNO FATTO SALTARE ANCHE DE DOMINICIS: CONTINUA LA FAIDA GRILLINA, SI DIMETTE IL MINI-DIRETTORIO
RAGGI ANNUNCIA DI “AVER APPRESO CHE L’EX PROCURATORE NON HA I REQUISITI PER FARE L’ASSESSORE”: FORSE PERCHE’ NON E’ INDAGATO COME LA MURARO?
Raffaele De Dominicis non sarà assessore al Bilancio al comune di Roma. Lo afferma la sindaca Virginia Raggi in un post nella sua pagina Facebook.
“In queste ore ho appreso che l’ex magistrato e già procuratore generale della Corte dei Conti del Lazio – scrive Raggi – in base ai requisiti previsti dal M5S non può più assumere l’incarico di assessore al Bilancio della giunta capitolina, pertanto di comune accordo abbiamo deciso di non proseguire con l’assegnazione dell’incarico”.
Appreso da chi?
Ma tre giorni fa i requisiti li aveva o adesso no?
O è l’ex magistrato che si è rotto e ha salutato la compagnia?
Su due assessori salta quello non indagato, insomma. Roba da manicomio.
Ma non basta, si dimettono pure i componenti del mini-direttorio che avrebbe dovuto vigilare sulla Raggi e che avevano chiesto quattro teste senza ottenerle.
In tre hanno deciso di lasciare l’organismo, cioè la senatrice Paola Taverna, l’europarlamentare Fabio Massimo Castaldo e il consigliere regionale Gianluca Perilli.
Manca la firma di Stefano Vignaroli ma solo perchè, nonostante abbia partecipato ad alcune riunioni e sia stato consultato sulla vicenda rifiuti, non è mai entrato formalmente nell’organismo.
“Non faremo mai mancare il nostro sostegno e il nostro contributo” scrivono sul blog di Grillo. Il motivo per cui il loro compito non è “più necessario”, aggiungono, è perchè “la macchina amministrativa è partita ed giusto che ora proceda spedita”.
La senatrice Taverna ha aggiunto: “Torno a svolgere il mio ruolo: faccio la senatrice. E’ giusto che Virginia faccia il sindaco di Roma, vada avanti con la sua giunta”
Come dire: “vada pure a schiantarsi da sola, ci siamo rotti”.
La farsa continua.
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