I PM DI MILANO STANNO VALUTANDO DI CHIEDERE AL SENATO IL SEQUESTRO DEL CELLULARE DI LEONARDO LA RUSSA, MA SPERANO CHE SIA LUI A CONSEGNARLO PER PRIMO
MA SE NON SI HA NULLA DA NASCONDERE PERCHE’ NON LO SI CONSEGNA SENZA TANTE PALLE? E’ NORMALE CHE UN 22ENNE CON DISPONIBILITA’ ECONOMICHE USI UNA SIM INTESTATA AL PADRE?
La procura di Milano starebbe valutando una eventuale richiesta alla Giunta per l’autorizzazione a procedere del Senato per poter sequestrare il cellulare di Leonardo Apache La Russa, la cui sim è intestata al padre Ignazio, presidente del Senato.
Secondo quanto si è appreso la necessità di effettuare accertamenti sullo smartphone del 21enne, indagato per violenza sessuale in seguito alla denuncia di una sua ex compagna di scuola, non è immediata.
Prima di rivolgersi al Parlamento inquirenti e investigatori stanno dando possibilità al giovane di consegnare autonomamente il suo cellulare.
Se la difesa che Ignazio La Russa ha fatto del figlio (“l’ho interrogato, sono certo che non ha compiuto atti penalmente rilevanti”, la ragazza invece…) aveva indignato molti, il fatto che la seconda carica della Repubblica, capo dello Stato quando Mattarella non c’è, regali Sim “protette” alla prole e chissà se anche ad altri è di una leggerezza imperdonabile e di una gravità enorme.
Qualcuno si riempie la bocca di parole come Nazione, Patriota, Onore, Legge, Ordine, in realtà ha zero virgola di senso dello Stato e rispetto delle istituzioni e della democrazia.
(da agenzie)
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