IL CLAMOROSO FLOP DELLA REUNION XENOFOBA IN PIAZZA DUOMO E’ IL SEGNALE CHE IL VENTO E’ CAMBIATO
NONOSTANTE LE TRUPPE CAMMELLATE, IN PIAZZA POCHE MIGLIAIA DI PERSONE , UN DECIMO DEL PREVISTO… UN SALVINI INSICURO RISPOLVERA IL ROSARIO E INVOCA “L’IMMACOLATO CUORE DI MARIA”, FORSE PENSAVA A REGINA COELI, IL CARCERE ROMANO
Avrebbero dovuto essere in centomila, e invece erano di meno, molti di meno, appena alcune migliaia, a differenza di quanto aveva annunciato (e sperato) Salvini.
Nonostante le truppe cammellate da molte regioni (basti vedere gli striscioni che indicavano la provenienza) qualcosa non ha funzionato e non certo nell’organizzazione.
Gli ospiti erano di sicuro richiamo per i sovranisti ex padani: da Marine Le Pen all’olandese ossigenato Geert Wilders ai tedeschi dell’Afd, per non parlare dei leader estremisti del gruppo di Visegrad (ma senza Orban), fino ai leader dell’estrema destra austriaca beccati con le mani nella marmellata dei finanziamenti russi da Der Spiegel.
Eppure Salvini, rispetto alla partecipazione popolare nella stessa piazza di un anno fa, ha perso 4 presenze su 5.
Al di là delle corbellerie che ha detto in tono peraltro dimesso e insicuro (non è andato a braccio ma ha letto) come si spiega il flop?
Proviamo a individuare alcune sicure cause:
1) La gente si sta accorgendo che molte sue promesse non sono state mantenute e comincia ad accostarlo a Di Maio.
2) Gli italiani sono stanchi delle continue liti del governo e molti leghisti del Nord non vedono di buon occhio la scelta di Salvini di continuare l’alleanza con il M5S
3) Gli scandali stanno travolgendo il partito (i 49 milioni, i casi Siri e Rixi, il sindaco di Legnano, ecc)
4) La vicinanza di Salvini a gruppi di fascisti da avanspettacolo allontana i moderati e quegli elettori provenienti da sinistra presi in prestito dai grillini
5) La protesta contro Salvini sta prendendo campo e si sta organizzando in modo spontaneo in tutte le città . Lui non è un oratore (ripete sempre le stesse cose): essere contestato ovunque fa venire meno la balla del “60 milioni di italiani sono con me” e reagisce polemizzando in modo ridicolo con i contestatori nelle piazze. Ma così trasmette il messaggio che una grossa parte di italiani lo giudica per quello che è.
6) L’elettore borghese leghista che pensa ai quattrini se sente odore che possono volare sprangate si defila, non è certo uno che si espone per difendere un’ideale che non ha.
Se c’e’ in giro un clima di contestazione, la maggioranza se ne sta a casa e tanti saluti al Capitone, meglio passare il tempo a contare i soldi nel materasso.
Va bene essere razzisti, ma se poi finisci denunciato o rischi di prendere due schiaffoni meglio limitarsi a fare il leone da tastiera, questa è la filosofia di base.
Leave a Reply