IL CONGRESSO DEL PDL DIVENTA UN FORMAT MEDIATICO
IL PAESE HA BISOGNO DI CONTENUTI E DI CONFRONTO DIALETTICO O DELLA BAND DI MORSELLI PER INTRATTENERE LA PLATEA?… CHE SENSO HA RELEGARE IN SECONDA FILA I MINISTRI PER DARE SPAZIO A RAGAZZINE SEDICENNI? CI SI VERGOGNA DI LORO? …I DELEGATI DEVO PRENOTARSI PER PARLARE E ANTICIPARE I CONTENUTI DELL’INTERVENTO: MA SI FA POLITICA O SI RECITA UN COPIONE?
Oggi pomeriggio alle 17 si apre a Roma il Congresso costitutivo del Popolo della Libertà , alla presenza di 6.000 delegati e di circa 4.000 tra invitati, giornalisti e addetti all’organizzazione.
Solo una parte dei delegati troverà accoglienza nel padiglione principale della Fiera, i meno importanti finiranno in un padiglione attiguo.
A seconda del colore del proprio badge, ognuno saprà in che zona stazionare. Il top è il pass rosso, quello che permette l’accesso al backstage, privilegio per pochi. Molti finiranno in un capannone dove potranno seguire il Congresso dai maxischermi televisivi. Stesso discorso per gli invitati.
Qui si innesta purtroppo una cafonata controproducente: nessun partito di opposizione è stato invitato.
Si viene meno a una prassi di educazione consolidata negli anni, giustificata dal fatto “che si tratta di un congresso fondativo e ci deve andare solo chi sta fondando il Pdl” e ancora “per gli altri sarebbe un disturbo venire di sabato mattina”.
Dato che non è mai avvenuto il contrario, farsi promotori di un’iniziativa del genere è veramente di dubbio gusto, ci stupiamo che Fini non abbia avuto nulla da ridire.
Se questa è la democrazia, iniziamo bene… salvo poi lamentarci quando governava la sinistra autoritaria. In politica ci vuole anche stile e classe.
Berlusconi ha visto il congresso di An in TV e pare l’abbia bocciato senza pietà , si deve fare tutto l’opposto. A partire dal palco che avrà tre maxischermi, un podio al centro e nessun tavolo per i dirigenti ( tanto non contano).
La speaker sarà Annagrazia Calabria, una deputata 27enne e la prima fila dovrà essere composta tutta da giovanissimi per dare l’immagine del rinnovamento, mentre ministri e autorità finiranno in terza fila ( ci si vergogna anche di loro? Mah…).
Secondo Silvio la nomenklatura del partito gli sciupa la scenografia e non vuole vederla.
Il posto al centro della scena spetterà all’accompagnamento musicale, si parla dell’orchestra “Demo Morselli band”, come fossimo da Costanzo… Alla banda spetterebbe il compito di intrattenere la platea con stacchetti musicali che riempiranno i vuoti tra un intervento e l’altro.
Ve lo immaginate l’effetto di un intervento sull’esigenza della probità della classe politica o sui massimi sistemi economici e poi lo stacco musicale con “Rosamunda“a tutto volume?
Ci sarà pure un gruppo di 100 coristi che canteranno l’Inno di Mameli.
Costo dell”operazione? Tre milioni di euro, suddiviso tra Forza Italia e An sempre con la percentuale del rapporto 70 a 30.
Non finisce qua: a parte gli interventi ufficiali, compreso quello del segretario generale del Partito Popolare Europeo Antonio Lopez-Asturiz, e il voto per alzata di mano per nominare Silvio presidente, ci sarà spazio anche per i delegati e i peones .
Basta che uno che si iscriva sul momento, come in tutti i Congressi? No, si instaura una prassi nuova: ci si deve rivolgere alla segreteria del coordinatore Verdini per una pre-iscrizione, dichiarando in anticipo l’oggetto del proprio intervento.
Ci manca poco che chiedano la registrazione per poi trasmetterlo in differita come una partita di coppa Uefa.
Si parla di pochi minuti a testa, il tempo se va bene per la foto ricordo del delegato che poi può farla vedere a casa: sa tanto dei provini per partecipare al Grande Fratello.
L’unica cosa certa in queste ultime ore rimane comunque che l’Ufficio di presidenza del Pdl sale a 32 posti ( 24 a 8) e che la Direzione di 120 membri non sarà più eletta dal Congresso, ma scelta da Berlusconi (tanto per cambiare), con arrabbiatura di An.
Chi è causa del suo mal… pianga se stesso…
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