IL “GRANDE FRATELLO” LA RUSSA ALLE AUTORIZZAZIONI A PROCEDERE: BERLUSCONI TIRA FUORI LA RUOTA DI SCORTA
DOPO NITTO PAOLA E MATTEOLI, IL CAVALIERE PIAZZA IL FIDATO NOSFERATU A PRESIEDERE LA GIUNTA, COSI’ NON VERRANNO PIU’ CONCESSE AUTORIZZAZIONI… LA LEGA VOLEVA QUELLA POLTRONA E PER PROTESTA NON PARTECIPA AL VOTO
E’ praticamente completo, sulla carta, il quadro delle presidenze delle commissioni parlamentari.
Stando alle indiscrezioni, manca solo la casella della Affari sociali alla Camera, anche se nessuno se la sente di escludere sorprese dell’ultimo minuto quando oggi pomeriggio ci saranno le elezioni formali.
Il clima, dopo le proteste di ieri da parte del M5S resta infatti molto teso.
Il gruppo della Lega Nord alla Camera ha annunciato che non avanzerà candidature e non parteciperà nemmeno alle votazioni.
I gruppi parlamentari del Senato hanno già comunicato l’elenco dei propri rappresentanti e nel pomeriggio, a partire dalle 15, le commissioni dalla I alla VII si riuniranno per eleggere il presidente, i vice presidenti e i segretari.
Dalle 16 toccherà poi alle commissioni rimanenti provvedere all’elezioni dei propri vertici.
Al momento alla Camera si parla di 8 presidenze al Pd, 5 al Pdl e una a Scelta civica. Al Senato al Pd andrebbero 7 presidenze, al Pdl 6 e a Scelta civica una.
Alla Camera la commissione Affari costituzionali andrebbe a Francesco Paolo Sisto (Pdl), la commissione Giustizia a Donatella Ferranti (Pd), la commissione Esteri a Fabrizio Cicchitto (Pdl), la commissione Difesa a Elio Vito(Pdl), la commissione Bilancio a Francesco Boccia (Pd), la commissione Finanze a Daniele Capezzone (Pdl), la commissione Cultura a Giancarlo Galan (Pdl), la commissione Ambiente a Ermete Realacci (Pd), la commissione Trasporti a Michele Meta (Pd), la commissione Attività produttive a Guglielmo Epifani (Pd), la commissione Lavoro a Cesare Damiano (Pd), la commissione Affari sociali a Scelta civica (nome ancora da stabilire), la commissione Agricoltura a Luca Sani (Pd), la commissione Politiche Ue a Matteo Bordo (Pd).
Al Senato la commissione Affari costituzionali andrebbe ad Anna Finocchiaro (Pd), la commissione Giustizia a Francesco Nitto Palma (Pdl), la commissione Esteri a Pier Ferdinando Casini (Sc), la commissione Difesa e Nicola Latorre (Pd), la commissione Bilancio a Antonio Azzollini (Pdl), la commissione Finanze a Mauro Marino (Pd), la commissione Cultura ad Andrea Marcucci (Pd), la commissione Lavori Pubblici e Telecomunicazioni ad Altero Matteoli (Pdl), la commissione Agricoltura a Roberto Formigoni (Pdl), la commissione Industria a Massimo Mucchetti (Pd), la commissione Lavoro a Maurizio Sacconi (Pdl), la commissione Sanità a Emilia De Biase (Pd), la commissione Ambiente a Giuseppe Marinello (Pdl). Resta da definire la commissione Politiche Ue, per la quale è in ballo Vannino Chiti (Pd).
Indiscrezioni anche sulla scelta della presidenza della Giunta per le Autorizzazioni a procedere della Camera.
La scelta è quasi certo dovrebbe cadere su Ignazio La Russa: la finta opposizione paga.
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