“IL PREMIER NON PENSI DI DARMI ORDINI”: DELIRIO DI ONNIPOTENZA DI SALVINI. OGGI NON HA PRESO LA PASTIGLIA
ATTACCA PERSINO I MAGISTRATI DI CATANIA, GRILLO, DI MAIO E TUTTO IL MONDO… CONCLUSIONE ESILARANTE: “PROCESSATE ME, NON I MIEI COLLABORATORI”. MA SE QUANDO VOGLIONO PROCESSARLO SCAPPA DA VILE E CHIEDE L’IMMUNITA’
“Al tribunale dei ministri di Catania voglio dire che state usando male i soldi pubblici degli italiani. Il 99% dei magistrati italiani fa bene il suo lavoro, ma se c’è qualcuno che usa il denaro pubblico per fare politica e processare un ministro perchè blocca gli sbarchi questo non mi sta bene”.
Il ministro parla dopo aver incontrato la stampa estera in una diretta facebook.
Un lampante cambio di registro: dopo i toni pacati usati davanti alla stampa straniera, il vicepremier attacca a testa bassa i magistrati: “Processatemi, non convocate i miei collaboratori, vengo io a Catania domani se volete. Sequestro di persona perchè ho bloccato per quattro giorni lo sbarco di un barcone?
Poi Salvini si scaglia contro il premier Giuseppe Conte: “Nessun ministro e neanche il presidente del Consiglio pensi di ordinare a me di far arrivare le navi con i migranti in Italia. Se qualcuno pensa di riaprire i porti ha trovato il ministro e il partito politico sbagliato”.
E replica a Beppe Grillo: “Vieni a fare il ministro dell’Interno per una settimana e poi vediamo cosa fai”, replica al fondatore del M5S che in una intervista ha detto che lo manderebbe a lavorare a calci nel sedere.
Infine un affondo sui 5 Stelle: “Almeno lasciate lavorare la Lega e smettetela con tutta questa serie di no”.
Qualcuno vede i voti assottigliarsi e sta perdendo la testa.
(da agenzie)
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