IL SITO DELLA LEGA NORD LIGURIA FINISCE ALL’ASTA SU E-BAY PER 5.000 EURO
IL TITOLARE DEL DOMINIO, EX LEGHISTA, AFFERMA: “DA QUANDO HA DECISO DI FAR PARTE DI QUELLA ROMA LADRONA CHE LEI STESSA ATTACCAVA, LA LEGA HA PERSO OGNI CREDIBILITA’”… E PARLA DI UN DIRIGENTE DELLA LEGA CHE SI SPACCIA PER AVVOCATO SENZA AVERE NEANCHE LA LAUREA
La Lega Nord in Liguria è in vendita su e-Bay. O almeno lo è il dominio “leganordliguria.it” con base d’asta di ben 5.000 euro (c’è già stata un’offerta di 6.000 euro).
Nell’annuncio si legge anche l’accorata motivazione: “Da quando la Lega Nord è andata a Roma e ha deciso di accettare tutti i compromessi che accettavano anche gli altri partiti, lo slogan Roma Ladrona ha perso il suo significato e la Lega ha dimostrato di non valere i miei sforzi, per questo vendo il dominio”.
Firmato Guglielmo Bonanno, proprietario del dominio, registrato a suo nome, ex leghista e attualmente segretario nazionale della Lista Civica Cristiana.
Il Bonanno, che destinerà in beneficienza l’eventuale ricavato della vendita, si considera un “leghista tradito”, e anche se adesso tutti fanno finta di non conoscerlo, era stato capogruppo della Lega Nord al Municipio Est di Genova nonchè candidato alle elezioni comunali, prima di abbandonare il partito due anni fa.
A stretto giro è arrivata la risposta del segretario prov. della Lega, Edoardo Rixi, che minaccia querele e sostiene che il Bonanno “non ha mai ricoperto incarichi interni alla Lega Nord Liguria” e che “non aveva titolo per registrare il dominio”.
Incauta affermazione a nostro avviso perchè intanto Bonanno aveva un incarico pubblico, essendo capogruppo della Lega nel Municipio di Genova-Est: il che vuol dire che Rixi, o chi per lui, lo aveva candidato, ritenendolo talmente affidabile da riproporlo alle amministrative e a conferirgli la carica di capogruppo.
In secondo luogo il dominio è intestato al Bonanno che ne aveva informato la Lega genovese e le aveva messo a disposizione spazi di collaborazione.
Un po’ troppo comodo ora far finta che il Bonanno fosse uno che passava da via Macaggi per prendersi il gelato a tre palle dal Balilla.
Ma andiamo avanti: la Lega sostiene di avere espulso il Bonanno due anni fa e che non può vendere un sito registrato senza averne titolo.
Il Bonanno ricorda invece alla Lega che non è stato mai espulso, ma fu lui ad andarsene, insieme a altri 60 iscritti, disgustati dalla gestione locale, strappando le tessere durante una conferenza stampa. Quanto al non avere titolo, se lo ha registrato è perche poteva farlo: come mai Rixi in quegli anni di collaborazione con Bonanno non gli ha mai contestato il fatto, salvo farlo ora?
Dov’era la classe dirigente locale, Bruzzone compreso, in quel periodo?
Nello scambio di accuse, il Bonanno invita poi Rixi “a preoccuparsi semmai di guardare all’interno della Lega genovese, dove qualcuno si spaccia per avvocato, ma non ha neanche la laurea in giurisprudenza”.
Ma che bella figura…
Magari è uno dei più stretti collaboratori di Rixi, magari è uno che nel suo profilo su Facebox si è definito laureato in giurisprudenza, magari è uno che aveva aderito al gruppo “Immigrati clandestini: torturiamoli” prima che ne venisse ordinata la chiusura, magari è un collega di Rixi nella ronda padana con scorta della Digos, magari è il segretario organizzativo della Lega Nord Liguria, magari è colui che ci ha inviato, per le nostre inchieste sulla Lega, una mail di insulti con tanto di carica interna.
Eh sì, trattasi di Davide Rossi, braccio destro di Rixi e Bruzzone, segretari provinciali e regionali della Lega Nord.
Uno che si spaccia per avvocato e fa anche le domande di assunzione dichiarandosi tale, ma quando viene chiamato a un colloquio non si presenta perchè sa che poi deve esibire una laurea in giurisprudenza che non ha.
Ovviamente abbiamo testimoni di quanto diciamo, lo sanno in tanti, ma a Rixi e Bruzzone si vede che fa comodo far finta di nulla, anche se certi comportamenti gettano poi discredito sulla Lega. Poveretti, non ne azzeccano una.
Leave a Reply