IL SOGNO DI SILVIA: DA CAMPIONESSA DI ATLETICA A SINDACA DI GENOVA. FORTE, TENACE E ORGOGLIOSA COME LE SUE RADICI
L’EX ATLETA OLIMPICA, PRIMA DONNA VICEPRESIDENTE DEL CONI, PUNTA A GUIDARE LA SUA CITTA’ CON LA STESSA GRINTA CHE NE HA CONTRADDISTINTO LA CARRIERA SPORTIVA
Atleta olimpica nel lancio del martello, prima donna ad essere nominata vice Presidente Vicario del CONI; commendatore della Repubblica, ambasciatrice di Genova nel Mondo.
E ancora: tra le cento donne più influenti d’Italia per la rivista Forbes e componente dell’ufficio del Safeguarding contro gli abusi nello sport.
Il suo curriculum parla da solo ma Silvia Salis pensa di poter dare molto di più, contribuendo anche alla rinascita della sua città. Tanto, da candidarsi a sindaca.
Genova si prepara a una primavera di cambiamenti con le elezioni comunali del 2025 che si profilano all’orizzonte. E a desiderare la carica di sindaco, c’è anche lei, una figura che incarna perfettamente lo spirito combattivo e la determinazione tipica della città, che non si arrende e che guarda avanti con la forza delle sue tradizioni.
Ma chi è veramente Silvia Salis, capace di passare dalla pedana di lancio alla guida di una città complessa come Genova?
Nata e cresciuta tra le onde e le gradinate, Silvia Salis ha respirato fin da piccola l’aria del campo di atletica Villa Gentile, nel quartiere di Sturla, nel Levante genovese, dove suo padre era custode.
Lì, tra un salto e un lancio, è nata la passione per il martello, una disciplina che richiede forza, tecnica e una buona dose di coraggio.
E di coraggio, Salis ne ha dimostrato da vendere, conquistando dieci titoli nazionali e partecipando a due Olimpiadi, Pechino 2008 e Londra 2012. Un percorso fatto di sacrifici, allenamenti e una ferrea volontà di migliorarsi sempre.
Lo sport scuola di vita
Ma lo sport non è solo competizione, è anche scuola di vita. E lei lo ha capito bene, trasformando la sua esperienza in un impegno concreto per la promozione dei valori sportivi e per la crescita delle nuove generazioni. Dal 2021, infatti, ricopre il ruolo di vicepresidente vicaria del Coni, un incarico prestigioso che la vede impegnata in prima linea nella politica sportiva italiana. Un ruolo che si è guadagnata sul campo, come tiene a precisare, senza raccomandazioni o favoritismi.
Sfide sempre più impegnative
Oggi, però, la sfida è ancora più grande: Salis ha deciso di candidarsi a sindaca di Genova, la sua città, quella che porta nel cuore e che vuole risollevare con la stessa grinta che metteva nel lancio del martello.
Una scelta dettata dall’amore per la sua terra e dalla volontà di «tornare a mettere al centro esigenze da tempo inascoltate e opportunità da troppo tempo negate». Con un programma che punta sull’ascolto dei cittadini, sulla valorizzazione del territorio e sulla creazione di nuove opportunità di lavoro e sviluppo.
Nessuna paura a mettersi in gioco
Certo, non sarà facile: Genova è una città complessa, con problemi antichi e nuove sfide da affrontare. Ma l’atleta non si spaventa, anzi, è pronta a mettersi in gioco con la stessa determinazione che l’ha portata a vincere nello sport. E la stessa grinta che mette nella sua vita privata: Salis è sposata con il regista Fausto Brizzi.
Diventare sindaca: il desiderio di Silvia Salis fin da bambina
Una donna indipendente, che non ha paura di esprimere le proprie opinioni e di fare scelte controcorrente, Silvia Salis è una figura che incarna lo spirito di Genova: forte, tenace e orgogliosa delle proprie radici. La sua candidatura è una sfida ambiziosa, ma anche un’opportunità per la città di affidarsi a una leader capace di unire sport, impegno civico e passione per la propria terra. Una campionessa che vuole conquistare Genova, non con la forza, ma con il cuore. Del resto, è da quando è bambina che vuole diventare sindaca della sua amatissima città. Chissà che questa volta, il desiderio non si avveri davvero.
(da IoDonna)
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