IL SOLITO BERLUSCONI VENDE IL PDL ALLA LEGA: “AL PIRELLONE MEGLIO SE VA MARONI”
IL CAVALIERE, DOPO VENETO E PIEMONTE, DISPOSTO A CEDERE AI RICATTI LEGHISTI ANCHE LA LOMBARDIA, PUR DI RISTABILIRE L’ALLEANZA CON IL CARROCCIO ALLE PROSSIME POLITICHE… LE MOSSE DI DUE DISPERATI
“Formigoni si deve rassegnare, deve capire che non può dettare ancora le condizioni. Roberto Maroni è la soluzione migliore per la Regione”.
A quella via d’uscita Silvio Berlusconi ha lavorato sodo, nelle ultime 48 ore e non transige che ora possa saltare per le vendette consumate del presidente uscente.
Il filo diretto del Cavaliere col leader della Lega, sentito anche ieri, la mediazione di Angelino Alfano, quella sottotraccia di Maurizio Lupi.
C’è tutta una diplomazia che si muove dietro la candidatura di bandiera di Gabriele Albertini.
Col sacrificio del “Celeste” sembra spianarsi l’autostrada che porta dritta a un nuovo accordo politico col Carroccio per le politiche di primavera.
“Il vero problema adesso è convincere Formigoni ad accettare l’accordo e non è affatto impresa facile” racconta uno dei più alti dirigenti del Pdl.
Tanto per cominciare, Berlusconi e Alfano hanno convinto i leghisti ad abbassare i toni contro il governatore e così è stato.
Col presidente della Regione stanno invece trattando, nel tentativo di indurlo a più miti consigli.
L’approdo in Parlamento è una delle offerte poste sul tavolo.
Berlusconi considera la partita con Casini ormai persa e preferisce lavorare al “Piano B”: lancio della nuova lista col traino di una decina di imprenditori-manager e rampa di lancio per il progetto “volti nuovi”.
Il repulisti è imminente e getta nel panico i deputati uscenti.
Nel frattempo Maroni, dopo aver ribadito che la Lega non si è mai sognata di uscire dall’alleanza del Pirellone, abbassa i toni della polemica e si appresta al plebiscito in suo favore da parte degli elettori leghisti nei banchetti delle primarie interne.
Il primo obiettivo sarà spostare le elezioni il più in là possibile, magari ad aprile insieme alle politiche, e apre alle primarie di coalizione con il Pdl: “Il Pdl le vuole fare con noi? Sono d’accordo”.
Carmelo Lopapa e Rodolfo Sala
(da “La Repubblica“)
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