IL VETO DELLA CIA SU CARRAI A PALAZZO CHIGI
LO STOP ALLA CONSULENZA: NON SONO GRADITI I SUOI LEGAMI CON ISRAELE
Dietro lo stop alla controversa consulenza a Palazzo Chigi per Marco Carrai, l’amico e fedelissimo del presidente del Consiglio Matteo Renzi, ci sarebbero gli Stati Uniti e la Cia in particolare. Lo scrive oggi il Fatto Quotidiano.
Lo stop definitivo, dopo quelli già posti dal Colle, è arrivato su “vigoroso consiglio” dei servizi segreti italiani fatti oggetto di un “costante e crescente pressing” da parte dell’intelligence statunitense.
Il premier ha deciso di assecondare Washington. Almeno per ora.
Dietro allo stop Usa ci sarebbero i rapporti stretti che Carrai avrebbe con Israele e con la sua intelligence in termini sia di amicizie che di rapporti economici.
Come ricorda il Fatto – alcune delle società riconducibili a Carrai vedrebbero come soci anche uomini di affari ed “ex agenti dei servizi israeliani”.
Contestate a Carri anche alcune amicizie pesanti.
Da Michael Ledeen, “già finito in un’inchiesta dell’Fbi che ha individuato e smantellato una rete di agenti legata al Mossad intenta a sottrarre documenti riservati del Pentagono” a “l’attuale ambasciatore di Israele a Roma Noar Gilon” fino a al primo ministro Benjamin Netanyahu “al quale proprio Carrai ha organizzato la visita in Italia e l’incontro fiorentino con il premier Matteo Renzi”.
(da “Huffingtonpost”)
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