ITALICUM, VOTO FINALE CON SCRUTINIO SEGRETO: OPPOSIZIONI FUORI, PD SOLO IN AULA
TUTTI FUORI PER “NON FARE DA SPONDA” ED EVITARE QUALCHE TRADIMENTO
Forza Italia chiede lo scrutinio segreto per il voto finale sulla legge elettorale a Montecitorio e le opposizioni, probabilmente compatte, usciranno dall’Aula.
Non ci sarà Fi, ma nemmeno Lega Nord, Fratelli d’Italia e Movimento 5 Stelle.
Tutti fuori per “non fare da sponda” e tutti fuori per evitare che a qualcuno tra i parlamentari scappi la penna e i voti a favore siano più del previsto.
Ci saranno invece i critici del Partito democratico: “Resteremo e voteremo contro”, ha detto il bersaniano Alfredo D’Attorre.
Potrebbero essere 50 (massimo 80) i contrari tra i democratici, ma non basterà per affossare l’Italicum che a questo punto vedrà la luce con il sostegno dei soli renziani.
E’ stato Renato Brunetta il primo a invocare l’Aventino (“Nessuna delle opposizioni parteciperà al voto finale”), non seguito dal Movimento 5 Stelle che avrebbe preferito restare in Aula e votare contro: “Diciamo no all’Italicum in Aula, ma se c’è lo scrutinio segreto vuol dire che qualcuno di Forza Italia voterà a favore e quindi usciamo”.
Matteo Salvini non ha dato indicazioni precise ai suoi e ha lasciato carta bianca al gruppo parlamentare.
Brunetta, il cui partito al primo passaggio alla Camera aveva votato a favore della legge elettorale, ora attacca la riforma.
“Questa giornata”, ha detto, “è una violenza che Renzi e il suo governo, la sua maggioranza infliggono al Parlamento e all’intero paese. Si approvano, tentano di approvare, una riforma elettorale senza partecipazione alcuna da parte del resto dell’Aula. Lo fanno con colpi di maggioranza tra l’altro dichiarata incostituzionale dalla corte. Ricordiamo i 130 deputati del Pd dichiarati incostituzionali dalla sentenza della Corte di un anno e mezzo fa. Lo fanno grazie ai voti di fiducia, che hanno imposto la cancellazione di tutti gli emendamenti, insomma una violenza continua al Parlamento e alle regole del gioco della democrazia. Per questo noi non parteciperemo a questa giornata che consideriamo infausta e lasciamo al Partito democratico tutte le sue contraddizione, di chi è a favore, di chi è contro, di chi si astiene, di chi partecipa, di chi non partecipa”.
(da “il Fatto Quotidiano“)
Leave a Reply