LA AITA MARI HA RAGGIUNTO UNO DEI QUATTRO NATANTI ALLA DERIVA: “CI SONO SEI PERSONE IN STATO DI INCOSCIENZA E UNA DONNA INCINTA”
DA 56 ORE ITALIA, MALTA ED EUROPA SANNO DI LORO E NON HANNO MOSSO UN DITO: SCRITTA UNA DELLE PAGINE PIU’ INFAMI DELLA LORO STORIA
“C’è qualcuno che può aiutarci? Ci sono due persone morte a bordo qui. Il bambino è molto malato”. La voce è di una donna di 21 anni, incinta, a bordo di una delle navi in avaria intercettate la notte scorsa dall’Alarm Phone della ong Mediterranea. Con lei, il figlio di 7 anni e altre 45 persone, tra cui 5 svenute, pare.
Sono oltre 80 ore che sono in mare nel Mediterraneo centrale. Le autorità sanno di loro da 56 ore, senza prestare soccorso.
La nave Aita Mari della ong basca Salvamento Maritimo Humatirio, ha raggiunto il natante dopo aver deviato la rotta di trasferimento da Siracusa verso la Spagna. Ma non ha personale medico nè di soccorso a bordo, sottolineano da Mediterranea.
Gli spagnoli avrebbero riferito di aver trovato “sei persone in stato di incoscienza e una donna incinta. E stata richiesta assistenza medica urgente”.
I quattro gommoni, uno con 72 migranti a bordo, uno con 47, uno con 55 e l’ultimo con 85, erano stati segnalati ieri alla ONG Sea Watch da Alarm Phone, il servizio telefonico per il soccorso ai migranti in difficoltà .
(da agenzie)
Leave a Reply