LA CORTE DEI MELONCINI: FOLLA DI MINISTRI E PARLAMENTARI AL BRINDISI DI COMPLEANNO DI GIORGIA MELONI SU UNA TERRAZZA DI MONTECITORIO
COME TORTA IL MONTBLANC, IL DOLCE D’ORIGINE FRANCESE (ALLA FACCIA DELLA SOVRANITA’ ALIMENTARE)… LO SFOGO DELLA SORA GIORGIA: “SONO MOLTO STANCA…”
Giorgia Meloni ha scelto il bell’affaccio su piazza del Parlamento per brindare al suo 47esimo compleanno con i gruppi di Camera e Senato di Fratelli d’Italia. Un balcone che da palazzo Montecitorio regala una splendida vista sui tetti di Roma.
Deputati e deputate, senatori e senatrici hanno messo 50 euro a testa per regalarle un tavolo da pranzo, con piano in vetro, abbinato a delle sedie. Le hanno consegnato un biglietto e dentro un foglio stampato con la foto dell’oggetto da arredamento.
«Ora dovrò invitarvi tutti a mangiare da me. Magari un po’ alla volta…», si è messa a scherzare lei. Niente candeline, solo una grande torta Montblanc, il dolce d’origine francese a base di castagne, cacao, rum e panna. Poi una crostata ai frutti di bosco e lo spumante, che tutti i presenti giurano fosse «italianissimo», come la marca del tavolo. Per augurarle buon compleanno gli eletti di FdI si sono ritagliati un’ora tra una seduta e l’altra.
Appuntamento alle 13.30, ma lei è arrivata in ritardo, di rientro nella capitale dopo la visita al museo dell’Aeronautica militare di Vigna di Valle, a Bracciano. Completo nero e camicia rossa, Meloni ha scherzato con quanti le si avvicinavano per salutarla e baciarla: «Mi mancate, vi voglio bene, fate i bravi eh…».
Folta la delegazione di ministri: Abodi, Calderone, Nordio, Roccella, Sangiuliano, Santanché, Schillaci Urso. Con qualcuno si è confidata un poco di più: «Sono molto stanca, ma combattente, come sempre».
Un’oretta scarsa, passata all’aperto grazie alla temperatura mite di Roma all’ora di pranzo, 16 gradi. Poi, mentre andava via, Meloni ha salutato tutti con una citazione, chissà se volontaria: «La ricreazione è finita». L
e stesse parole con cui Charles De Gaulle chiuse il ’68 parigino, invitando studenti e professori a tornare a scuola.
(da La Stampa)
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