LA SICUREZZA DI SALVINI: BOMBA DELLA CAMORRA CONTRO LA STORICA PIZZERIA SORBILLO A NAPOLI
IL TITOLARE: “HANNO COLPITO UN SIMBOLO, MA NOI ANDIAMO AVANTI, A NAPOLI ESISTONO PERSONE POSITIVE” … CINQUE ANNI FA IL LOCALE FU INCENDIATO …E AD AFRAGOLA OTTO BOMBE IN UN MESE CONTRO NEGOZI
Bomba nella notte contro la famosa pizzeria Sorbillo, terrore al centro storico di Napoli.
L’ordigno è stato fatto esplodere davanti all’ingresso del locale in via Tribunali 32, nel cuore del centro antico. E’ la sede storica del marchio famoso in tutto il mondo ed è stata danneggiata al piano terra dall’esplosione: due porte blindate, poste al di là dell’ingresso, hanno attutito il colpo ed evitato che il guardiano notturno rimanesse ferito.
L’uomo si trovava infatti all’interno del locale, a pochi passi dalla porta. I danni ammontano ad alcune migliaia di euro, al vaglio delle forze dell’ordine le immagini di sorveglianza: il locale ha 24 telecamere in zona.
L’esplosione ha seminato paura e sconcerto tra i residenti, sotto shock perchè è stato colpito un pizzaiolo molto conosciuto, cui fanno capo una serie di locali aperti in diverse città in Italia e anche all’estero.
Lo stesso titolare, Gino Sorbillo, annuncia su Facebook che la pizzeria “è chiusa per bomba” ma, assicura “riapriremo presto”. Cinque anni fa questa stessa sede fu incendiata
“Mi scuso con tutte le persone che sono rimaste scosse da quest’ennesima cattiva notizia – ha commentato su Facebook il maestro pizzaiolo – A Napoli e dintorni esistono persone straordinarie e positive che vivono veramente con tanto amore verso gli altri. Mi scuso con la Napoli “buona”, con l’Italia “buona” e con tutte le persone che vivono onestamente perchè certi avvenimenti così forti ed eclatanti fanno cadere le braccia e demoralizzano la società . Sono stato nell’Arma dei carabinieri ed ho scelto di fare il pizzaiolo perchè amo troppo la mia città e la amerò per sempre – ha aggiunto – La Napoli “sana” è sempre nel mio cuore”.
Tantissimi in queste ore i messaggi di vicinanza che gli stanno arrivando.
“Dopo l’incendio di 5 anni fa adesso arrivano anche le bombe dove c’è la sede storica – prosegue – Il 17 gennaio in tutte le pizzerie della città ci saranno i festeggiamenti per la giornata del pizzaiolo in onore del santo protettore, Sant’Antuono: centinaia di pizzerie serviranno una pizza speciale ai propri clienti e sarà questa per me l’occasione per ricordare a tutti i pizzaioli della città che dobbiamo essere sempre uniti. Andiamo avanti”.
“Sono in contatto con sindaco e forze dell’ordine che stanno esaminando le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza. Nei video una persona si avvicina alla porta, lascia l’ordigno e scappa verso via Atri.
“Chi ha messo la bomba non è scappato verso la parte bassa della città – dice Sorbillo – ma è salito in un vicolo, forse a bordo di un motorino. Io ho 24 telecamere in zona, tutti i commercianti hanno sistemi di videosorveglianza, credo che le forze dell’ordine possano individuare targa e tratti somatici”.
Il pizzaiolo non nasconde l’amarezza: “Abbiamo riempito Napoli con il nostro lavoro, il nostro talento, il turismo. Ci siamo adoperati attraverso rete e social per comunicare una città diversa, forse hanno voluto attaccare un simbolo di questa rinascita, questa bomba è un messaggio di intimidazione verso gli altri che hanno anche una minore capacità di rialzarsi rispetto a me. Non c’è stato alcun segnale, avrei denunciato subito, collaboro con le forze dell’ordien e sono anche un presidio per il territorio. Lavoro lì da 24 anni”.
Il guardiano notturno fortunatamente non è rimasto ferito: “E’ salvo per miracolo – racconta Sorbillo – quando c’è stata esplosione, il nostro collaboratore si trovava quasi sotto la porta ma i pannelli blindati lo hanno protetto, altrimenti sarebbe stato dilaniato”.
Il pizzaiolo chiede controlli e telecamere: “La rinascita di Napoli deve partire dalla bonifica dei vicoletti, il lavoro delle forze dell’ordine è già tanto ma servono telecamere anche nei vicoli, credo si stiano riassettando gli equilibri tra clan e quindi sia in corso un braccio di ferro. Il centro storico di napoli è patrimonio Unesco, questa è l’occasoione per mettere più telecamere”.
Confesercenti Interprovinciale esprime totale solidarietà a Gino Sorbillo dopo l’ordigno che questa notte ha devastato la sua storica pizzeria ai Tribunali. “Innanzitutto – dice Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Interprovinciale – esprimo la massima solidarietà nei confronti di una grande impresa come quella della famiglia Sorbillo. Alziamo la voce contro gli attacchi ai nostri imprenditori, non possiamo consentirlo, non possiamo permettere che queste cose accadano ancora. Il nostro è un grido d’allarme disperato, una invocazione nei confronti dello Stato, che ora deve scendere in campo con i mezzi e con gli uomini – che ha- adeguati. La bomba che stanotte ha distrutto la pizzeria, ma anche gli 8 ordigni esplosi in un mese contro le attività commerciali di Afragola, sono la conferma che lo Stato è debole, che ha bisogno di più uomini che lavorino per sconfiggere questo fenomeno. Le mafie sono un male, dei tumori che se non si estirpano alla radice continueranno ad esistere”.
(da agenzie)
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