LA STRATEGIA DI DISINFORMAZIONE DEL CREMLINO PER CELARE IN PATRIA E AL MONDO LE MIGLIAIA DI PERDITE
CORPI DEI SOLDATI BRUCIATI E FATTI SPARIRE, FORNI CREMATORI MOBILI…FAMIGLIE COSTRETTE A NON DENUNCIARE
Corpi dei soldati bruciati o fatti sparire, ecco come Mosca nasconde le sue vittime della guerra che ha portato all’Ucraina. La strategia di disinformazione del Cremlino per celare in patria e al mondo l’entità delle perdite passa anche per una serie di protocolli che, man mano che le vittime del conflitto crescevano, si è perfezionata o quanto meno ingigantita.
I corpi dei caduti ad esempio vengono abbandonati o bruciati nei forni crematori mobili prima divisonali e oggi di reggimento, questo per farli “sparire”.
Ma c’è di più: sul fronte interno i media vengono censurati e le famiglie dei caduti costrette a non denunciare anche se non hanno notizie dei propri cari in Ucraina.
Il dato è che al 42mo giorno dell’invasione il Ministero della Difesa Russo di Vladimir Putin fa una conta del tutto falsata del numero di vittime “dell’operazione militare speciale” in Ucraina.
La Nato dice che all’appello ne mancano migliaia e che i caduti russi sono non meno di 17mila. I costi di gestione del conflitto lievitano, le vite umane spezzate si sommano e tenere in piedi la macchina della disinformazione è sempre più difficile.
E le vite delle vittime sono per lo più vite di giovanissimi, soldati di leva ingannati e poco addestrati, ragazzini fra i 18 e i 27 anni.
(da agenzie)
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