LE BRACCIA A X DI RAVEN SAUNDERS SUL PODIO DI TOKYO A FAVORE DELLA COMUNITA’ LGBTQ
L’ATLETA E’ VICINA ALLA COMUNITA’, OLTRE A ESSERE TESTIMONIAL DELLA CAMPAGNA CONTRO I SUICIDI
Sono tanti i messaggi che hanno accompagnato i giochi di Tokyo 2021, dalla lotta al Covid al pregnante ruolo che i diritti civili hanno ricoperto in molti momenti. Domenica la lanciatrice statunitense Raven Saunders dal secondo gradino del podio ha lanciato un segnale di vicinanza alle vittime di discriminazioni, lei che da tempo è molto vicina ai manifestanti LGBTQ+.
Durante la cerimonia l’atleta afroamericana ha incrociato le bracci ad X, un segnale che la stessa atleta ha definito di solidarietà con gli oppressi. Ha spiegato, la donna 25enne, di voler essere il megafono per «le persone in tutto il mondo che stanno combattendo e non hanno un palcoscenico per parlare da sé».
Suanders era già stata oggetto di attenzioni in questi giorni perchè aveva fin da subito manifestato la sua vicinanza alla connazionale Biles, in pausa durante i giochi per via dei problemi psicologici manifestati dopo la finale a squadre a cui non aveva preso parte. Vicinanza che arriva da un’atleta già gravemente colpita dalle stesse problematiche in passato.
Dopo un tentativo di suicidio, la Saunders è rinata anche grazie allo sport e ora è diventata testimonial della «National Suicide Prevention Lifeline».
Una donna la cui forza va ben oltre l’aspetto fisico. Lei è stata la prima ad infrangere le regole dettate dal CIO a causa delle quali potrebbe anche perdere l’argento.
Il Comitato Olimpico Interazionale ha infatti vietato manifestazioni di stampo sociale sul podio, è possibile prendere delle posizioni solo prima e dopo le gare.
(da agenzie)
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