LEGA ASSENTE ALLE MANIFESTAZIONI PRO-UCRAINA MENTRE UN SUO DEPUTATO VA IN RUSSIA A GIUSTIFICARE L’INVASIONE
VITO (FORZA ITALIA): ”COMENCINI VERGOGNATI”… IN ITALIA SI PERMETTE CHE UN PARLAMENTARE SOLIDARIZZI CON UN CRIMINALE
Salvini va a fare sceneggiate al confine tra Polonia e Ucraina ma tutte le ambiguità dei rapporti tra la Lega e Putin, tra le Lega e i vari politici russi putiniani restano.
La Lega non ha partecipato alla manifestazione di Firenze #CitiesWithUkraine ma il leghista Comencini, membro della Comm.Esteri, che non ha votato la risoluzione per gli aiuti all’Ucraina va in Russia a giustificare l’invasione del Donbass.Il leghista Vito Comencini, arrivato a San Pietroburgo “da un paio di giorni”.
“I voli europei non ci sono più, sono atterrato in Finlandia, poi con un van sono arrivato qui”, dice il deputato veronese, sposato con Natalia cittadina russa, originaria della ex capitale imperiale, affacciata sul Baltico.
Ora Comencini vorrebbe andare in Donbass “o almeno a Rostov, per dare la mia solidarietà e l’aiuto a quelle persone”, dice con riferimento alle popolazioni della zona contesa.
Comencini, oltre a essere un po’ di casa in Russia, è uno dei tre deputati della Lega che, alla Camera, ha votato contro la parte della risoluzione del governo che riguardava l’invio di armamenti all’Ucraina, lo scorso 3 marzo.
Oggi, dopo 17 giorni di guerra, dopo l’estensione del conflitto, non cambia idea: “Il mio voto – spiega – lo confermo, oggi a maggior ragione, visto anche l’effetto boomerang che sta arrivando dalle sanzioni economiche, che saranno, come ormai appare chiaro, più pesanti di quanto si pensasse”.
“Sento il clima che si respira in Russia, ho parlato con alcuni amici, c’è davvero una visione diversa da quella dell’Occidente, qui sono convinti che i civili ucraini sono utilizzati come scudi umani, i russi spesso non entrano nelle città non tanto per la resistenza locale, ma proprio perché le persone sono tenute come ostaggi “Qui il tema delle forze armate ucraine, con una importante componente di elementi neonazisti è molto sentito dalla gente”, avverte.
“Io – dice – proprio ora sono in una delle vie principali di San Pietroburgo, non ho visto alcuna manifestazione contro la guerra, qui vedo russi che fanno shopping, la vita scorre tranquilla, ristoranti aperti“
(da agenzie)
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