LETIZIA SUONATA, ANCHE GIGI D’ALESSIO L’ABBANDONA
DOPO LE PROMESSE AI TAXISTI E I FINTI ROM ANTI-PISAPIA, ORA PURE IL CANTANTE SE NE VA….LEI DENUNCIA: “ABBANDONATA DAL PDL”
Le sta provando proprio tutte, Letizia Moratti.
Per recuperare i sette punti che al primo turno l’hanno distanziata da Giuliano Pisapia, in questi ultimi giorni che precedono il ballottaggio sta snocciolando promesse mirabolanti.
Sanatoria delle multe. Parcheggi gratuiti. Accesso gratis al centro per i residenti. E ora anche il blocco delle licenze di taxi fino al 2015, anno dell’Expo.
Proposte che minano pezzi del suo programma e smentiscono cinque anni d’amministrazione (smantellando di fatto l’Ecopass, per esempio).
Ma promesse insidiose, perchè puntano direttamente al portafoglio dei milanesi. Quella sui taxi, poi, cerca di recuperare una categoria che tradizionalmente vota per il centrodestra (soprattutto Lega) ma che non ama il sindaco uscente.
A Milano ci sono 5 mila tassisti, che con amici e famigliari formano un bacino di circa 15 mila voti.
Crederanno alle lusinghe fuori tempo massimo di Letizia?
“Sono boutade pirotecniche”, secondo Maurizio Pessato di Swg, “che difficilmente riusciranno a spostare l’elettorato milanese. Promesse troppo tardive perchè i cittadini di Milano ci possano credere”.
Se fra i sostenitori di Pisapia prevale comunque la cautela, i segnali che provengono dalle file del centrodestra sembrerebbero indicare invece l’accettazione di una possibile, eventuale sconfitta.
Umberto Bossi non si è fatto vedere al comizio di Letizia Moratti. E perfino Silvio Berlusconi abbandona Milano e punta su Napoli, dove andrà a chiudere la campagna di Gianni Lettieri contro Luigi De Magistris.
Il cerchio sembrerebbe chiuso se si considerano le dichiarazioni dei giorni scorsi di Roberto Formigoni (“Come presidente di Regione ho lavorato con sindaci e presidenti di Provincia di ogni colore”) e del capogruppo della Lega nord Matteo Salvini (“Se vince Pisapia non sarà uno tsunami, sarà il mio sindaco”).
Area ciellina del Pdl e leghisti: sono le due ali “deboli” dello schieramento Moratti: riusciranno a mobilitare il loro elettorato per il ballottaggio?
Pessato ricorda comunque che al secondo turno cambia la “platea elettorale”, la base di chi va a votare può essere anche molto diversa dal primo turno, dunque tutto può succedere.
Ancora non si può descrivere Lady Letizia come una desperate housewife, tradita ieri sera anche da Gigi D’Alessio, che in polemica con la Lega ha disertato il concerto in suo sostegno in piazza Duomo.
Affluenza scarsa, malgrado i “figuranti” chiamati da fuori, con viaggio aereo pagato e hotel a quattro stelle garantito.
Altri “figuranti” su cui la città (e la Procura) s’interroga sono quelli che girano i quartieri e i mercati — secondo alcune denunce — recitando la parte dei rom pro-Pisapia o degli operai che si preparano a costruire moschee.
Nel pomeriggio, a Sky, Moratti ha fatto un confronto televisivo con una sedia vuota, per rimarcare la mancata partecipazione di Pisapia (che ha spiegato: “Non mi ha ancora chiesto scusa per le accuse false che mi ha rivolto alla fine del primo confronto”).
Il sindaco uscente ha puntato, più che sulle sue proposte, sulla critica, spesso caricaturale, al programma dell’avversario. Ecopass, moschee, “zingaropoli”, Pgt (Piano di governo del territorio), “scarsa credibilità ” della sua coalizione.
Scaricata da Berlusconi, secondo cui i cattivi risultati del primo turno sono da addebitare ai “candidati deboli”, Moratti replica facendo capire di essere stata danneggiata invece proprio dai comizi del presidente del Consiglio davanti al tribunale di Milano: “Si sono sovrapposte immagini che dovevano essere date e che però hanno attratto l’attenzione su problematiche diverse rispetto alla città di Milano. È stata danneggiata la possibilità di parlare dei programmi e delle cose concrete”.
La polemica ha investito anche un candidato della lista del Pdl a Milano, Carmine Abagnale, carabiniere e delegato del Cocer dell’Arma (l’organismo di rappresentanza sindacale dei carabinieri).
Non solo ha fatto campagna elettorale esibendo la sua divisa, ma il 10 maggio scorso ha anche inviato un messaggio e-mail propagandistico usando la posta elettronica e gli indirizzi istituzionali di tutti i militari dell’Arma in forza a Milano.
È quanto denuncia Luca Marco Comellini, segretario del Partito per la tutela dei diritti di militari e forze di polizia (Pdm).
Stasera grande concerto in piazza Duomo per Pisapia.
Gianni Barbacetto
(da “Il Fatto Quotidiano“)
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