L’INTERPELLANZA CHE SVELA IL VOLTAFACCIA DEI GRILLINI: DA NO TAV A SI TAV, TRADITI GLI ABITANTI DELLA VAL DI SUSA
LA SVOLTA: I CINQUESTELLE ORA CHIEDONO IL RISPETTO DELLE DELIBERE DEL CIPE PER LA REALIZZAZIONE DELLA TAV, NON PIU’ LO STOP DEL PROGETTO
Finalmente si fa chiarezza.
Il M5S vuole il rispetto delle delibere del CIPE per la realizzazione della TAV in Val Susa, non lo stop del progetto e della realizzazione.
Andiamo per ordine.
Notoriamente i Cinquestelle non pubblicano gli atti che presentano (alla faccia della trasparenza) ma si limitano al resoconto delle iniziative parlamentare attraverso un bollettino settimanale.
Leggiamo quindi la scheda “Principali attività parlamentari della settimana” 24 aprile/2 maggio del gruppo M5S alla Camera dei deputati, capitolo “interrogazioni parlamentari”.
Titolo: “Progetto cunicolo esplorativo La Maddalena (Tav): richiesta al Ministero Infrastrutture e Trasporti per il rispetto delle delibere CIPE da parte delle ditte aggiudicatrici”
Quindi non c’è più la contestazione alla gestione del CIPE, alla insostenibilità ambientale (ed economica) dell’opera e tantomeno la denuncia sull’assegnazione dell’incarico fuori da ogni logica di concorrenza alla base di un libero mercato in cui si dovrebbe procedere con gara d’appalto europea e non assegnazione diretta ad una Coop “amica”…
Il M5S chiede solo che le ditte aggiudicatarie rispettino le delibere del CIPE.
E’ evidente che se si vuole bloccare il progetto (e lo si può fare solo in parlamento, non certo nelle piazze) occorre presentare mozioni e interrogazioni/interpellanze per mettere in evidenza che il progetto e le deliberazioni CIPE sono da sospendere.
Come è altrettanto chiaro che se invece chiedi solo il “rispetto” delle deliberazioni CIPE non sei contro alla realizzazione del progetto.
Se vuoi bloccare la TAV devi procedere per l’annullamento, con apposito provvedimento, delle deliberazioni che ne dispongono progettazione, esecuzione, finanziamento.
Se invece chiedi di rispettare quanto disposto dal CIPE non chiedi di bloccare la TAV, chiedi di realizzarla, al massimo con una sospensione per l’approvazione del progetto esecutivo, secondo quanto deliberato dal CIPE.
Dopo aver cavalcato elettoralmente la battaglia No Tav, improvvisamente il gruppo parlamentare Cinquestelle cambia posizione, chissà come mai…
In Val di Susa saranno contenti di essere stati presi per i fondelli: altro che gite in bus organizzate da Grillo e visite di consiglieri regionali Cinquestelle piemontesi con spese di benzina scaricate sui conti della Regione.
La verità comincia a venire a galla …
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