LOMBARDI CONTRO LA RAGGI: “MAFIA CAPITALE E’ ANCORA IN CAMPIDOGLIO”
PESANTE ATTACCO DELLA DEPUTATA CINQUESTELLE ALLA SINDACO: “BERDINI HA MESSO LE MANI SUL RIORDINO DEGLI ALLOGGI POPOLARI, A QUALCUNO LA COSA DA’ FASTIDIO”…”DI MAIO E FICO HANNO IDEE OPPOSTE SUL MOVIMENTO”
L’ex capogruppo M5s alla Camera Roberta Lombardi torna ad attaccare Virginia Raggi.
In una intervista alla Stampa la deputata – già in passato non particolarmente tenera con la sindaca – prende spunto dalle voci di possibili dimissioni dell’assessore all’urbanistica Paolo Berdini.
«È una persona competente. E mi sembra una coincidenza fin troppo strana che queste voci di rottura inizino a circolare nello stesso momento in cui sta per mettere le mani nel mondo degli alloggi popolari».
Cosa intende?
«Mafia Capitale aveva interessi milionari nel dipartimento che ora fa capo a Berdini: affidamenti diretti di appalti, operazioni poco limpide del patrimonio immobiliare del Comune. Se ci fosse una gestione diversa, l’emergenza abitativa a Roma non esisterebbe. Per questo, ho il sospetto che certi veleni arrivino dall’interno del suo stesso assessorato».
Sta dicendo che Mafia Capitale potrebbe ancora essere operativa all’interno del Comune di Roma, nonostante la presenza di Raggi e del Movimento?
«Viste certe dinamiche, direi di sì».
La deputata M5s però non risparmia altre critiche alla Raggi. “A Virginia è mancata la programmazione”, dice riferendosi alla difficoltà a trovare le persone per formare la propria squadra di governo.
“A Roma sono partiti in ritardo e quando si dovevano trovare i nomi, il problema non era legato allo scegliere una personalità piuttosto che un’altra…non sapevano proprio a chi rivolgersi”.
La Lombardi parla anche della prossima discussione per la leadership M5s, in vista di un possibile prossimo voto elettorale. “Credo sia presto per parlare di appoggi”, spiega rispondendo se intenda appoggiare Fico o Di Maio.
“Hanno due idee diverse del Movimento, certo, ma non ci vedo una corsa tra correnti per la spartizione delle poltrone. Credo comunque che dovremo discutere del tema ‘candidature’. Se saranno troppe, il voto degli iscritti rischia di essere diluito su più nomi, tanto da indebolire chi dovesse vincere”.
(da “Huffingtonpost”)
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