MINACCE ALLE RAGAZZE DI BERLUSCONI: “ESCORT, ATTENTA A COSA DICIâ€
DAL FURTO IN CASA DELLA D’ADDARIO ALL’SMS PER LA GALASI: “ATTENTA ESCORT”…SCOPPIA LO SCANDALO BARESE E LE VARIE PROTAGONISTE SUBISCONO ATTENTATI E INTIMIDAZIONI
Mani e manine di andreottiana memoria che cercano di convincere le ragazze del Cavaliere a tacere. Con le buone o con le cattive.
Quando esplode lo scandalo (l’intervista di Patrizia D’Addario al Corsera è del 17 giugno 2009) e le promesse di comparsate tv, presenze a talk-show, fattorie e grandi fratelli non bastano più, allora si passa alle minacce.
Più o meno esplicite. Subliminali, se occorre.
E allora va a fuoco la macchina di Barbara Montereale, la escort barese, fidanzata di un rampollo di mafia che si fa fotografare nel bagno di Palazzo Grazioli.
E viene svaligiato l’appartamento di Patrizia D’Addario. Le rubano tutto.
“Anche le mutande — si confida la donna che inguaiò Berlusconi — e quei cd, hanno frugato dovunque”.
A Francesca Garasi, invece, arrivò un sms esplicito: “Venerdì attenta a te, escort”. Testo in maiuscolo.
Francesca Garasi, di professione modella e fotomodella, è la ragazza romana che partecipa alla cena di Palazzo Grazioli del 23 settembre 2008.
È la fidanzata di Marco Vignola, avvocato barese difensore di Alessandro Mannarini, ragazzo della Lecce bene, uno del team di Gianpi Tarantini, settore cocaina.
Fu l’avvocato, finito anche lui nei guai per una storia di peculati e truffe legati al fallimento di alcune società , a presentare la sua fidanzata a Tarantini nel 2008 durante una serata al Billionaire di Briatore.
“Poi — fa mettere a verbale la ragazza il 18 settembre 2009 — lo incontrai casualmente a Milano e mi invitò a partecipare a una cena a Palazzo Grazioli, all’incirca a metà settembre”.
“Dopo le pubblicazioni giornalistiche inerenti le vicende giudiziarie di Tarantini — le chiede il pm Scelsi — ha ricevuto pressioni, o è stata contattata da alcuno che le ha chiesto di alterare la realtà dei fatti in caso di convocazione da parte della Guardia di Finanza ?”.
Una domanda che riletta oggi dopo il fascicolo aperto dalla Procura di Lecce e l’intervento del Csm sui ritardi imposti all’inchiesta sulle escort baresi, acquista nuovi significati.
Allarmante la risposta di Francesca Garasi: “Voglio precisare che come comunicatovi telefonicamente, in data 15 settembre 2009 ho ricevuto un sms dal numero 06-77209 riportante il seguente messaggio: “Venerdì attenta a te, escort”.
Tre giorni prima di essere interrogata la ragazza riceve una minaccia.
Ma chi sapeva che doveva essere interrogata? “Il mio fidanzato Marco Vignola, Daniele Taddei, dirigente degli studios, tale Gennaro, e Flavio, colonnello della Guardia di Finanza in servizio a Firenze”.
Daniele Taddei è un notissimo imprenditore televisivo, ha rilevato gli stabilimenti De Paolis e fondato gli “Studios”.
Molto amico di Berlusconi, a maggio scorso ha festeggiato i suoi 45 anni alla presenza di vari vip romani, i principi Giovannelli, il mago Eddie, detto il mago dei potenti, e il direttore del Tg1 Augusto Minzolini.
Non si sa chi sia Gennaro, del quale la ragazza non ricorda il cognome, e chi Flavio, misterioso colonnello della Finanza di stanza a Firenze.
Quando nel 2009 uscirono le prime indiscrezioni sulle minacce indirizzate alla ragazza, il suo fidanzato Marco Vignola rispose così ai giornalisti: “Chi può averla minacciata? Da avvocato dico cercate tra i presenti di quella serata”.
Quella del 23 settembre, Berlusconi la chiama “la cena dei vecchietti”.
Assieme a lui ci sono infatti Fabrizio Del Noce e Carlo Rossella. “Così le ragazze sentono che lì c’è qualcuno che ha il potere di farle lavorare”.
Ed è anche la prima serata che Gianpi Tarantini organizza senza l’aiuto di Sabina Began.
Vuole far colpo, il lenone al servizio del Cavaliere, e per questo dice a Geraldin Semenghini che “dobbiamo trovare una troiona”.
La sera prima Berlusconi si informa se Francesca Garasi parteciperà alla cena col fidanzato. “No, no, viene da solo”, lo tranquillizza Gianpi. È la notte in cui Terry De Nicolò si ferma a Palazzo Grazioli, “eravamo io, queste due ragazze e Berlusconi”, la Garasi ha il compito di contattare altre ragazze per invitarle all’evento.
Ma è la minaccia, quel sms forse partito da una cabina telefonica, a rendere ancora più torbida la storia.
Perchè non è l’unica rivolta alle ragazze del Cavaliere.
A Barbara Montereale incendiano la macchina parcheggiata sotto casa il 24 giugno 2009. Cinque giorni prima è stata interrogata sulle cene a Palazzo Grazioli. In quegli stessi giorni viene svaligiata la casa di Patrizia D’Addario, l’escort che registrò gli incontri con Berlusconi.
Rubano tutto, anche la biancheria intima, i cd e un computer, ma lasciano un televisore nuovo e costoso.
Strani ladri, abilissime manine.
Enrico Fierro
(da “Il Fatto Quotidiano“)
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