MOBILITAZIONE DI SOLIDARIETA’ PER CHRISTIAN ABBONDANZA, MINACCIATO DALLA ‘NDRANGHETA
IL PRESIDENTE DELLA CASA DELLA LEGALITA’ NEL MIRINO DELLA ‘NDRANGHETA A CAUSA DELLE SUE INCHIESTE E DENUNCE SULLE COLLUSIONI MAFIOSE IN LIGURIA… L’ABBIAMO SENTITO STAMANE SERENO E DETERMINATO, ADERITE ANCHE VOI ALLA PAGINA FACEBOOK “LE VOSTRE MINACCE NON CI FERMERANNO”… LA DESTRA DI PAOLO BORSELLINO SA DA CHE PARTE STARE: FUORI LA MAFIA DALLO STATO E DAI PARTITI
Le cosche della ‘ndrangheta, ormai sotto scacco in quella Liguria che hanno colonizzato ritenendola “loro”, vogliono rispondere colpendo quello che ritengono essere “il problema”.
Vogliono colpire il Presidente della Casa della Legalità , l’amico Christian Abbondanza, per cui sono già state disposte misure di protezione dalle Autorità competenti.
Le denunce promosse dal Presidente della Casa della Legalità hanno trovato tutti i riscontri.
Sono già scattati provvedimenti preventivi e repressivi a carico di soggetti di ‘Ndrangheta e Cosa Nostra.
Si sono già colpite alcune pesanti contiguità e complicità , anche nei settori di controllo. Si sono palesati affari e appalti che si sviluppano nel centro-nord Italia.
Vi sono già stati provvedimenti di sequestro e confisca di beni, così come “accessi” antimafia in diversi Comuni, cantieri e cave, come richiesto dalla Casa della Legalità .
Teniamo alta l’attenzione, facciamo sentire che ad essere “il problema” per i loro affari e traffici criminali siamo tutti noi.
Facciamo sentire il nostro più totale disprezzo per i mafiosi e per i loro servi, anche se vestiti in giacca e cravatta.
Facciamo capire che siamo cittadini che non cedono ad omertà , paura, collusioni, connivenze e convivenze.
Facciamo sentire che siamo al fianco di Abbondanza e di tutta la Casa della Legalità .
Sostenere la Casa della Legalità è un dovere civile.
Se oggi sappiamo, è grazie alle loro battaglie di anni ed anni…
Se oggi si colpiscono gli interessi delle cosche, è anche grazie al loro lavoro.
Pubblichiamo una nota di Christian:
“Se le cosche dei Pellegrino-Barilaro, Marcianò e Co., così come i Fotia (Morabito-Palamara-Bruzzaniti), i Fameli (Piromalli), i Fazzari-Gullace (Gullace-Raso-Albanese) con i Pronesti, i Raso e Mamone, così come anche i Nucera, sono incazzati neri per i guai che gli stiamo procurando e per le attenzioni che continuiamo a porre su di loro, sui loro “affari” ed “amici”, comunichiamo loro che non c’è intimidazione o minaccia che possa fermarci.
Li vogliamo vedere spogliati di ogni bene:
E colpo dopo colpo saranno tutti, uno a uno, messi in mutande.
Poi se dalla Calabria vogliono salire per farmela pagare, si accomodino,anche loro saranno presi e impacchettati.
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