MOGHERINI ALTA VERGOGNA UE: ECCO LE FOTO DELL’ASILO ITALIANO RASO AL SUOLO A GAZA, NEL SILENZIO DEL NOSTRO GOVERNO
DOPO VENTI GIORNI NEANCHE IL CORAGGIO DI CONVOCARE L’AMBASCIATORE ISRAELIANO PER INTIMARGLI IMMEDIATE SCUSE E LA RICOSTRUZIONE A SPESE DI TEL AVIV
Da venti giorni “La Terra dei Bambini” di Gaza non c’è più, rasa al suolo dai bulldozer israeliani, senza alcun motivo, solo per la volontà di distruggere un simbolo (italiano) di cooperazione tra i popoli ( hanno ucciso persino gli animali di allevamento del Centro)
In questi anni erano stati tanti i progetti e le attività realizzati nella Terra dei Bambini, insieme a tutta la comunità locale: l’asilo, l’ambulatorio pediatrico, la mensa comunitaria, il training alle insegnanti, i laboratori con i bimbi, il counseling alle donne.
La “Terra dei Bambini” era definita da tutti un esempio di eccellenza della cooperazione italiana, un’oasi di pace in difesa dei diritti dei piccoli.
Un asilo che era stato costruito con fondi del nostro Ministero e della Ue e che aveva la bandiera italiana issata alla porta.
Qualsiasi Stato che avesse un minimo di dignità , alla notizia che un governo straniero si era permesso di cannoneggiarlo e poi distruggerlo con i bulldozer, avrebbe convocato l’ambasciatore israeliano e gli avrebbe concesso 10 minuti per staccare un assegno di 300.000 euro per risarcire i danni e chiedere scusa in diretta tv o non sarebbe più uscito da quella porta, se non per essere imbarcato a calci nel culo sul primo volo per Tel Aviv.
Principio che Alfano ha oggi giustamente adottato per l’iman di San Donà di Piave, ma che evidentemente non vale per i crimini israeliani.
Avevamo pubblicato le foto dell’asilo com’era prima dell’attacco, oggi mostriamo come è stato ridotto un simbolo dell’Italia solidale.
Il responsabile della struttura scrive:
“La “Terra dei bambini” esiste ancora nei pensieri delle nostre maestre che attendono con trepidazione la fine della mattanza. Nei sogni dei nostri bimbi, catapultati nell’inferno degli sfollati. Accampati nelle aule scolastiche, dormendo uno sull’altro e, se fortunati, mangiando una scatoletta di tonno al giorno. Non c’è più il profumo del pane cotto nel forno, delle falafel croccanti, delle pecore al pascolo e dei piccoli piaceri di Um Al Nasser… C’è il rumore incessante dei bombardamenti, il terrore negli occhi della madri, le preghiere di tutti. La “Terra dei bambini” quale oasi di pace, è nel cuore, qui, come a Gaza. Ci piace pensare che finchè sarà viva nella memoria e nel desiderio, viva quale modalità di diffondere un messaggio di pace e difesa dei diritti dei bambini, esisterà e resisterà . In questi giorni una moltitudine di persone e associazioni ci hanno chiesto di raccontare la sua storia… E da questa distruzione e opera di morte esala ora intenso il desiderio di costruire. Sapendo, con Elsa Morante, che “la terra sarà salvata dai bambini”. Un grande abbraccio a quanti ci sono vicini e la più tenera delle carezze per la dura notte dei bimbi di um Al Nasser.”
Sono passati venti giorni dall’azione criminale e la candidata di Renzi all’Alto Commissariato Europeo non ha avuto neanche il coraggio di convocare un ambasciatore, pensate che tempra…
Sono passati venti giorni e i soli “indignati” per il suo comportamento siamo noi (unici a destra) , Barbara Spinelli e Arturo Scotto di Sel.
La sedicente destra dei pataccari “patriottardi” in questo caso se ne fotte che la bandiera italiana sia stata oltraggiata.
Non abbiamo visto fratelli e sorelle, padagni e sacrestani strapparsi le vesti firmate e manifestare sotto l’ambasciata israeliana a Roma: ma che strano…
E che ha detto al proposito il sempre loquace Matteo Renzi? Nulla anche lui.
Se il silenzio omertoso è la qualità necessaria per candidarsi ad Alto Commissario europeo della Vergogna, allora conveniamo che la candidatura della Mogherini è quella giusta.
Ben rappresenta un governo incapace di mostrare un anelito di dignità .
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