MURARO E RAGGI HANNO MENTITO, L’ASSESSORE : “SAPEVO DI ESSERE INDAGATA DAL 18 LUGLIO”
E LA RAGGI, PUR ESSENDONE A CONOSCENZA, L’HA NOMINATA ASSESSORE
L’assessore all’Ambiente Paola Muraro sa di essere indagata dalla Procura di Roma per reati ambientali dal 18 luglio.
E’ stata la stessa Muraro a comunicarlo alla commissione Ecomafie, alla Camera, rispondendo alle domande del presidente Alessandro Bratti.
L’assessore ha spiegato che attraverso l’avvocato ha fatto domanda al Palazzo di Giustizia secondo l’articolo 335 del codice penale per sapere se ci fossero inchieste a suo carico.
La Muraro, in particolare, è stata iscritta nel registro degli indagati dal 21 aprile ed è accusata di reati ambientali: la contestazione è di aver violato l’articolo 256 comma 4 del testo unico dell’ambiente (l’articolo 256 punisce l’attività di gestione di rifiuti non autorizzata).
I fatti contestati risalgono a quando la Muraro era una consulente dell’Ama, l’azienda di rifiuti di Roma.
L’assessore Muraro si trova in commissione Ecomafie insieme al sindaco Virginia Raggi che ha anche introdotto i programmi per migliorare il ciclo dello smaltimento dei rifiuti nella Capitale.
“A Roma abbiamo trovato una situazione molto critica” ha detto la Raggi in audizione. “Il nostro modello è rifiuti zero”, ha aggiunto. “Ama non funziona in maniera egregia e non mira a questo obiettivo. Il nostro obiettivo è portare Ama a chiudere il ciclo: non solo la raccolta dei rifiuti ma anche il trattamento”, precisa.
“Per fare questo dobbiamo un po’ risanare i conti di Ama”.
(da agenzie)
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