ODISSEA TRASPORTI A ROMA: LA METRO SI FERMA DI NUOVO
STAVOLTA CROLLA UN SOFFITTO… TRA DUE MESI COMINCIA L’ANNO SANTO MA LA CITTA’ E’ NEL CAOS
La metro A riaprirà alle 15. Anzi no, alle 17. Scusate, alle 15:45.
A dare i numeri ieri pomeriggio non è stato un pannello luminoso in tilt, ma il profilo Twitter del senatore Pd e assessore ai Trasporti di Roma Stefano Esposito.
Quando mancano appena dieci settimane all’inizio del Giubileo, è arrivata l’ennesima giornata di passione per i trasporti della Capitale:linea A della metropolitana chiusa per oltre sette ore, code infinite sulle strade e navette sostitutive prese d’assalto da passeggeri inferociti.
A causare il caos è stato un incidente: poco dopo le 8, in prossimità della stazione piazza di Spagna, un carrello d’acciaio contenente le batterie del treno si è staccato.
Come in un flipper, ha colpito la parete della galleria facendo sgretolare il contro soffitto.
Il treno ricoperto dai calcinacci è stato evacuato ed è subito scattato il blocco della linea per tutto il centro:nove fermate tra San Giovanni e Ottaviano.
In un comunicato Atac ha parlato di “mera fatalità ”. Con ogni probabilità si è trattato invece di un errore umano: lo sportello del vano batterie potrebbe essere stato chiuso male dopo una revisione della settimana scorsa.
L’altra ipotesi, meno probabile, è che si sia trattato di un cedimento strutturale dei ganci che sostengono le batterie.La mera fatalità è che l’incidente si sia verificato in un tragitto intermedio tra le fermate: se fosse avvenuto in prossimità di una stazione, avrebbe potuto causare danni ben più gravi.
La linea A è l’arteria principale del trasporto pubblico della Capitale: il 60% dei passeggeri che viaggia su rotaia passa da lì.
Per questo gli autobus sostitutivi predisposti da Atac (secondo l’azienda, un centinaio) si sono rivelati insufficienti:impossibile perde i mezzi su gomma rimpiazzare 30 treni capaci di trasportare oltre 1.200 passeggeri ciascuno.
Per altro le navette sono state sottratte alle altre linee, causando corse strapiene e ritardi anche nel resto della città . D’altronde, nei depositi della capitale, restano parcheggiati tra il 25 e il 30 per cento degli autobus in dotazione e circa venti treni: sono fermi perchè mancano i fondi per le parti di ricambio.
Lo stesso conto economico di Atac, pubblicato ad aprile, parla di un “calo delle attività di manutenzione”: la spesa per i materiali è stata del 27% inferiore rispetto a quanto preventivato. Sulla metro A è da poco terminato un periodo di chiusura anticipata durato tre mesi per la manutenzione del tracciato, anche se è stato ristrutturato solo 1,2 chilometri sui 18 complessivi. “Servono interventi per 30 milioni di euro subito, altrimenti altrochè Giubileo”, denuncia Stefano Monticelli della Filt Cgil.
Ironia della sorte, l’incidente di ieri è avvenuto proprio mentre Esposito, nella veste di assessore-ispettore, si trovava a Termini per una delle sue visite di controllo, peraltro corredata da un tweet con foto che mostrava le scale della stazione sgombre e ordinate.
“Siamo appesi alla fortuna”, ha poi commentato l’assessore.
Alessio Schiesari
(da “il Fatto Quotidiano”)
Leave a Reply