ORARI LIBERI PER LE FARMACIE, TARIFFARI ABROGATI, OBBLIGO DI PREVENTIVO PER I PROFESSIONISTI, SEPARAZIONE ENI-SNAM, SCONTO POLIZZE AUTO
ARRIVANO LE LIBERALIZZAZIONI: PREVISTA ANCHE L’INDICAZIONE DEL FARMACO GENERICO NELLE RICETTE PER I MEDICI, LICENZE PART-TIME PER I TAXI, ASTA PER LE FREQUENZE, RATEIZZAZIONE FISCO, ACQUISTO BENZINA DA PIU’ COMPAGNIE
Arriva la liberalizzazione degli orari, e dei turni, per farmacie, ma soprattutto una stretta ai costi della Rc auto. Sono queste alcune delle novità contenute nella nuova bozza del Dl del governo sulle liberalizzazioni.
Si tratta, si legge nel documento, solo di “un primo intervento ad ampio raggio che è il frutto della convinzione di dover agire in tutte le direzioni, ovunque sia possibile inserire stimoli competitivi.
Dunque, è l’inizio di un lavoro, di una politica economica orientata alla crescita”.
In premessa è detto inoltre che ”Il quadro economico internazionale, il livello del debito pubblico e la crescita al rallentatore non consentono più al Paese sacche di privilegi e rendite di posizione”.
La bozza è composta da 44 articoli, 107 pagine inclusa una lunga relazione illustrativa sulle motivazioni del decreto e le relazioni ai singoli articoli.
Via l’Articolo 18.
Come richiesto dai sindacati, salta nella nuova bozza la proposta di modifica dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori.
Non c’è più infatti l’articolo 3 della precedente bozza che prevedeva in caso di fusioni aziendali tra piccole aziende con non più di 15 dipendenti, un aumento della soglia di licenziabilità a 50 lavoratori. In materia di lavoro, però, come Monti ha detto anche alla City, il governo intende ridurre il numero e i tipi di contratto per favorire “l’ingresso dei giovani” sul mercato.
Farmacie.
“Le farmacie – si legge nell’articolo 14 della bozza – possono svolgere la propria attività e i servizi medici aggiuntivi anche oltre i turni e gli orari di apertura”, ma resta il tetto dei 3mila abitanti per l’apertura di nuovi esercizi.
“Si tratta sicuramente di un potenziamento del servizio a vantaggio dei clienti – commenta Alessandro Mazzocca, presidente di Essere Farmacisti (associazione che raccoglie le parafarmacie) – . Purtroppo, però, c’è da sottolineare che nel decreto nulla è previsto per le parafarmacie. Noi chiediamo al governo che ci sia, per quanto riguarda le aperture di nuovi esercizi, una sorta di ‘quota’ riservata ai titolari di parafarmacie che hanno maturato un’adeguata esperienza nel campo”.
Medicinali.
Ma quella per le farmacie non è l’unica novità : d’ora in poi medici di famiglia saranno obbligati, salvo particolari situazioni, a specificare nella ricetta medica l’eventuale esistenza del farmaco equivalente.
“Il medico – si legge nella bozza – salvo che non sussistano ragioni terapeutiche contrarie nel caso specifico inserisce in ogni prescrizione medica le seguenti parole: ‘o farmaco equivalente se di minor prezzo’, ovvero specifica l’esistenza del farmaco equivalente”.
Il segretario della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg), Giacomo Milillo, definisce la norma una “forzatura” assurda della liberta di prescrizione del medico, che sarà contestata in tutte le sedi.
Rc auto.
La bozza prevede che ”nel caso in cui l’assicurato acconsenta all’istallazione di meccanismi elettronici che registrano l’attività del veicolo, denominati scatola nera o equivalenti, i costi sono a carico delle compagnie che praticano inoltre una riduzione rispetto alle tariffe stabilite”.
Il ministro Corrado Passera ha detto che l’obiettivo del governo è il ”contenimento dei costi Rc auto”. ”Il governo è intervenuto presso le associazioni delle imprese assicuratrici – ha aggiunto Passera – per approfondire e porre rimedio alla situazione di aumento generalizzato dei premi assicurativi e inviato una segnalazione all’Antitrust per attivare una verifica sull’eventuale esistenza di intese restrittive della concorrenza tra le compagnie di assicurazione”. Ania ha dichiarato di aver fornito al ministero dello Sviluppo Economico tutte le informazioni richieste sull’Rc Auto.
Carcere e radiazione per false perizie.
L’articolo 38 prevede il carcere fino a cinque anni e la radiazione dall’albo per i “periti assicurativi che accertano e stimano falsamente danni a cose conseguenti a sinistri stradali da cui derivi il risarcimento a carico della società assicuratrice”.
Pagamenti alle imprese
Sarebbe prevista anche una misura per obbligare le amministrazioni pubbliche a pagare le imprese private entro il termine dei 60 giorni stabilito dalle direttive europee. In caso di mancato pagamento, infatti, scatterebbe una norma che prevede una mora dell’8%, oltre che gli interessi maturati. La misura è in via di definizione.
Taxi.
La nuova ‘Autorità per le reti’, prevede ancora la bozza, determinerà per i taxi l’incremento del numero delle licenze, la possibilità per i titolari di averne più d’una, nuove licenze part-time, orari più flessibili, extraterritorialità e tariffe più flessibili trasparenza. Intanto i tassisti hanno consegnato al governo il documento unitario, in rappresentanza di 23 sigle sindacali, che raccoglie le contro-proposte della categoria sulle liberalizzazioni..
Banche, conto e Bancomat meno cari.
La bozza prevede l’istituzione per legge del conto corrente bancario di base. In assenza di intesa con l’Abi, saranno stabilite per legge anche le commissioni che le banche applicheranno sui prelievi fatti con Bancomat.
Tariffe professionali.
“Sono abrogate tutte le tariffe professionali, sia minime sia massime”, si legge all’articolo 10 della bozza, che punta “a rendere libera la contrattazione tra il professionista e il cliente” sul compenso dovuto, favorendo la concorrenza e portando così vantaggi al consumatore.
E’ confermato che i professionisti saranno obbligati a fornire ai clienti un preventivo scritto per la prestazione richiesta. Sono esclusi medici e professioni sanitarie.
Tirocini professionali.
“Le università – prevede la bozza – possono prevedere nei rispettivi statuti e regolamenti che il tirocinio ovvero la pratica, finalizzati all’iscrizione negli albi professionali, siano svolti nell’ultimo biennio di studi per il conseguimento del diploma di laurea specialistica o magistrale; il tirocinio ovvero la pratica così svolti sono equiparati a ogni effetto di legge a quelli previsti nelle singole leggi professionali per l’iscrizione negli albi”. Il testo precisa che “sono esclusi i tirocini per l’esercizio delle professioni mediche o sanitarie”.
Aumentano i notai.
Entro il 2014 ci saranno 1.500 posti di notai in più. Lo prevede l’articolo 15 del decreto liberalizzazioni. I primi 500 saranno assegnati per concorso da svolgersi entro il 30 giugno del 2012, altri 500 con concorso bandito entro il 30 giugno 2013 e ulteriori 500 entro il 30 giugno 2014.
”Per gli anni successivi entro il 30 giugno è comunque bandito un concorso per la copertura di tutti i posti che si rendono disponibili”.
Stop a esclusiva benzinai.
I gestori degli impianti di distribuzione dei carburanti titolari anche della relativa autorizzazione petrolifera possono liberamente rifornirsi da qualsiasi produttore o rivenditore.
Nella bozza si consentono anche “aggregazioni di gestori di impianti di distribuzione di carburante” e la vendita ai distributori anche di alimenti e bevande, quotidiani e periodici e tabacchi.
Separazione rete gas.
La bozza prevede che entro sei mesi dall’entrata in vigore del Dl il governo dovrà emanare un Dpcm per la separazione di Snam Rete Gas da Eni.
La separazione netta fra la figura del fornitore del servizio e del proprietario della rete di distribuzione è stata ribadita da Monti nel discorso alla City.
Il problema si pone anche per Trenitalia- Ferrovie dello stato rispetto alla rete ferroviaria nazionale, ma qui il passaggio sembra più complicato. L’articolo 40 della bozza prevede che l’Autorità per l’Energia diventi “Autorità per le reti” e si occupi anche del settore dei trasporti.
Ricerca idrocarburi.
La bozza del decreto liberalizzazioni prevede, poi, una semplificazione delle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi.
In sostanza, l’attività è libera laddove non è vietata e verrà svolta in seguito a rilascio di un titolo abilitativo unico, che potrà sviluppare il giacimento in caso di ricerca dall’esito positivo.
Entro un anno, poi, verranno individuate le aree all’interno delle quali selezionare i blocchi da assegnare tramite gara europea agli operatori.
Scende da 12 a 5 miglia il limite per la ricerca di idrocarburi in mare nelle zone circostanti le aree protette, dato che, come si legge nella relazione tecnica, la norma attuale ”ha avuto rilevanti impatti economici sulle attività del settore”, ”senza peraltro apportare un significativo miglioramento della tutela ambientale”.
Imprese ferrovarie.
Non c’è più l’obbligo, per le imprese ferroviarie e per le associazioni internazionali di imprese ferroviarie che operano in Italia, di osservare i contratti collettivi nazionali di settore, anche con riferimento, salvo rispetto delle leggi vigenti, alle prescrizioni in materia di condizioni di lavoro del personale.
Vendita giornali.
La bozza del decreto liberalizzazioni sopprime il limite minimo di superficie per la vendita della stampa quotidiana e periodica, agli esercizi commerciali e alle librerie.
È prevista, inoltre, la possibilità che le condizioni economiche e le modalità commerciali di cessione delle pubblicazioni possano variare, in funzione dei risultati conseguiti dall’esercizio e dei volumi di giornali acquistati nel punto vendita.
La disposizione – spiega la relazione alla norma – rimuovendo taluni vincoli alla distribuzione di giornali quotidiani e periodici, amplia l’offerta dei punti vendita così favorendo un più ampio volume di vendite.
Vengono anche potenziate le condizioni di concorrenza tra i venditori.
Promozioni commerciali.
Vendite commerciali promozionali e bollini a premio più semplici e più trasparenti sono previsti dall’articolo 2.
Le vendite abbinate promozionali sono ammesse anche al di fuori delle occasioni tradizionali o stagionali, purchè siano accompagnare da adeguata informazione semplificata ai consumatori.
Questo in quanto, ”possono essere un’utile opportunità per i consumatori e un interessante strumento concorrenziale”.
Beauty contest.
Il ministro Passera ha annunciato che porterà la questione del beauty contest delle frequenze tv all’attenzione del consiglio dei ministri di venerdì.
Sembra confermata l’intenzione di azzerare l’assegnazione gratuita fatta dal governo Berlusconi per procedere alla gara con assegnazione delle frequenze al miglior offerente.
Smaltimento nucleare.
La bozza del decreto liberalizzazioni prevede un’accelerazione delle attività di smantellamento dei vecchi siti nucleari.
In particolare si prevede una specifica procedura per accelerare la valutazione dei cinque progetti di disattivazione presentati da almeno 12 mesi, autorizzazioni più semplici per interventi urgenti, la previsione del valore di ‘autorizzazione unica’ per gli atti relativi all’esecuzione dei progetti e delle opere di disattivazione, ferme restando le specificità relative al Deposito nazionale.
(da “La Repubblica”)
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