PALERMO, ALCUNI GENITORI BIGOTTI FANNO ENTRARE I FIGLI A SCUOLA CON IL ROSARIO E IL CROCIFISSO
CONTINUA LA FARSA: MA SE VOGLIONO PREGARE VADANO IN CHIESA O IN MOSCHEA E NON ROMPANO I COGLIONI, LA SCUOLA E’ LAICA
I genitori l’avevano promesso e così è stato.
Stamattina i loro figli, iscritti alla scuola elementare Ragusa Moleti, sono entrati in classe con crocifisso e rosario al collo, dopo che il preside Nicolò La Rocca, ieri, aveva fatto girare una circolare con la quale vieta le preghiere e rimuoveva le statue della Madonna e del Sacro Cuore di Gesù.
“Non capiamo perchè il preside abbia preso questa decisione che penalizza chi vuole esercitare liberamente il suo credo — dice Alessandra De Simone, una delle mamme che oggi hanno protestato davanti alla scuola di via Ragusa Moleti, traversa di corso Calatafimi— Lunedì i nostri figli non entreranno e pregheranno davanti alla scuola, questo non possono vietarcelo”.
Altri parlano di “dittatura” e se la prendono con quei genitori, che, secondo il preside avrebbero segnalato l’inopportunità delle statue e delle preghiere a scuola, facendo scattare la circolare del divieto.
Ad accendere il clima già dalle prime ore del mattino ci aveva pensato uno striscione firmato Forza Nuova, con scritto “Torni la Madonna”, poi strappato da un cittadino in un momento di tensione con i genitori che protestavano.
E in almeno una trentina hanno aspettato invano l’arrivo del preside lamentando di non essere stati consultati: “Abbiamo portato il parere dell’Avvocatura di Stato che secondo il preside giustifica le sue decisioni, qui si fa riferimento al fatto che le decisioni vanno prese sempre informando e dialogando con le parti come il consiglio di istituto”, dice Giuseppe Di Vincenti, consigliere di circoscrizione, che ha un nipote iscritto alla scuola.
Ma c’è anche chi la pensa diversamente: “Ho vissuto tanti anni a Modena e mio figlio si è iscritto quest’anno, lì una cosa del genere non sarebbe mai successa – dice la signora Daniela – capisco alcuni simboli come il crocifisso, ma statue come quelle che hanno rimosso devono stare in Chiesa, la scuola è un’istituzione laica, io non avrei mai creato tutto caos mettendo in mezzo i bambini”.
(da agenzie)
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