PARAGONE TERZA VERSIONE: ORA DICE CHE NON VOTERA’ LA FIDUCIA. MA NON DOVEVA DIMETTERSI?
SE VOTA CONTRO DOVREBBE ESSERE ESPULSO DAL M5S: RESTIAMO IN ATTESA DOMANI DELLA QUARTA VERSIONE
Gianluigi Bombatomica Paragone aveva detto qualche tempo fa che si sarebbe dimesso in caso di governo M5S-PD.
Poi dopo il voto su Rousseau aveva scritto su Facebook che ci stava ripensando e che avrebbe parlato con Di Maio e con il suo capogruppo.
Oggi ha cambiato di nuovo idea. Ma con molte varianti: in primo luogo non dice più che si dimetterà (strano, no?) e in secondo luogo non ha postato l’intervista rilasciata ad AdnKronos su Facebook, dove i suoi fans lo avevano elogiato quando aveva annunciato il suo ripensamento.
“Io la fiducia a questo governo non la darò”. Parola di Gianluigi Paragone, senatore del Movimento 5 Stelle, che in un’intervista all’Adnkronos chiarisce la sua posizione nei confronti del nuovo esecutivo giallorosso, che oggi ha giurato al Quirinale nelle mani del Capo dello Stato Sergio Mattarella. “
Resto della mia idea, il mio sarà un no politico”, rimarca l’ex conduttore televisivo. “E’ chiaro — prosegue — che, come ho già detto, rispetto il giudizio di chi ha votato sulla piattaforma Rousseau. Quello è il mio popolo e io sono un vero populista. Sarò il meno duro possibile ma non posso votare la fiducia. Il mio sì non c’è, vedrò come fare per essere coerente con quello che penso e con quello che la base del M5S ha deciso”.
Se non vota la fiducia al governo del M5S, Paragone è di fatto fuori dal MoVimento 5 Stelle.
Qualche giorno fa Alessandro Sallusti lo aveva attaccato sostenendo: “Han fatto l’accordo con il PD e lui resta, dove vuoi che vada Paragone? Rimane in conseguenza dello stipendio da mantenere…”.
(da agenzie)
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