PER BERLUSCONI “IL TERZO POLO PROPONE LISTE PATACCA”: SBAGLIA, L’UNICA LISTA PATACCA E’ IL PDL
IL PREMIER DEL BUNGA BUNGA, DALL’ALTO DELLA SUA BASSEZZA,
ACCUSA L’UDC E FLI DI AVER PRESENTATO UNA LISTA DI DISTURBO A TORINO CON UN CANDIDATO CON LO STESSO COGNOME DEL CANDIDATO PDL… PARLANO LORO CHE A TORINO HANNO TAROCCATO LISTE, FIRME E PERSINO CANDIDATI PER SOSTENERE COTA ALLE REGIONALI
Il Terzo Polo? “Presenta solo liste patacca, è un inganno per i cittadini”.
Con la classe e l’eleganza che lo contraddistinguo, continua: “Spero che i maggiori esponenti dell’Udc a livello nazionale intervengano per impedire questo risibile stratagemma. In caso contrario, il 16 maggio il candidato centrista oltre alle elezioni avrà perso anche la faccia”.
Questa la sfida che il Cavaliere invia al “cosiddetto Terzo Polo” per un solo episodio legato alle ammnistrative in Piemonte.
“Il Popolo della Liberta’ e i suoi alleati — spiega infatti Berlusconi nella nota Pdl — hanno scelto Michele Coppola, assessore alla Cultura della Giunta regionale del Piemonte, come proprio candidato a sindaco di Torino.
Per tutta risposta, il cosiddetto (parla il cosiddetto leader della destra affaristico-razzista italiana nd.r.) Terzo Polo ha scovato una sconosciuta signora Mina Coppola e le ha intestato una lista a sostegno del suo candidato, con l’intento — accusa Berlusconi — di indurre in errore gli elettori torinesi e racimolare qualche voto in piu’ con la furbizia e l’inganno”.
Lui che dell’inganno e delle balle mediatiche è maestro.
“E’ singolare che il cosiddetto terzo polo (Casini, Fini, Rutelli), sempre pronto a fare la morale su come ci si debba comportare e su come la politica debba essere diversa, utilizzi — attacca Berlusconi — liste patacca e trucchi per ingannare i cittadini”.
Peccato che Berlusconi dimentiche tre cose:
1) Invece che tante leggi ad personam perchè non ha proposto (cosa che noi avremmo fatto da subito) una semplice norma con la quale si impediscano e si vietino le liste di disturbo, prassi ormai generalizzata e in uso da parte di tanti?
2) Il premier fa finta di dimenticare che alle scorse elezioni regionali, per sostenere Cota, furono presentate dal centrodestra liste, firme e persino candidati taroccati, tanto che sono tuttora in corso processi penali.
Senti da che pulpito viene la predica: come se un pedofilo fosse nominato direttore di un asilo per l’infanzia.
3) L’unica vera lista patacca ha un semplice nome: Popolo delle Libertà , alias Pdl, con lo slogan “se lo conosci, lo eviti”.
Promette e racconta balle da tre anni e non rispetta il programma sottoscritto con gli elettori: e a Torino verrà battuto, come in altre parti d’Italia.
Non cerchi alibi il premier e lasci stare le “coppole”, pensi piuttosto allo scapellotto che riceverà dai torinesi.
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