PER TRUFFARE GLI ANZIANI SI INVENTANO UNA “LEGGE SALVINI”
I TRUFFATORI SI FINGEVANO OPERATORI DI BANCA INCARICATI DI FAR APPLICARE UNA NORMA PER CUI OCCORRE DICHIARARE L’ORO E IL DENARO CHE SI TIENE IN CASA… ABITUATI ALLE USCITE STRAMPALATE DI SALVINI, MOLTI ANZIANI CI HANNO CREDUTO
Li hanno pedinati per centinaia di chilometri per coglierli sul fatto.
Così gli uomini della squadra mobile della questura di Torino hanno arrestato a Genova la regina delle truffe, Irma Cena e suo fratello, Armandino, insieme alla cognata Erika Grimaldi.
Avevano appena convinto un’anziana a consegnare loro il bancomat e una somma di denaro dopo essersi finti operatori di banca incaricati di far applicare una fantomatica legge Salvini: la dichiarazione obbligatoria di ogni cittadino italiano dell’oro e del denaro custodito in casa.
I Cena sono una famiglia nota alla polizia per la loro attività di truffatori. “Li ho già incontrati quando ero capo della squadra mobile a Milano”, ha detto il questore di Torino Francesco Messina, commentando i risultati dell’operazione, parte del progetto Medusa, che negli ultimi mesi ha aumentato l’impegno della polizia nel contrastare le truffe agli anziani.
Irma Cena, infatti, era stata coinvolta nel 2003 nella truffa ad Armando Folli, un anziano di 76 anni che si era suicidato per lo shock dopo quel fatto.
“Sono convinto, come dice anche il questore, che questa sia la direzione giusta e che il gran lavoro dei ragazzi della squadra mobile stia dando i suoi frutti”, dice il dirigente della Squadra Mobile Marco Martino.
Da aprile ad oggi, a Torino, il numero di truffe è sceso da 32, ad aprile, e sono state 4 ad agosto. “Questi personaggi sono come dei pescenani che escono con lo scopo di truffare gli anziani”, ha commentato ancora il questore. I Cena sono stati fermati a Genova dopo la truffa ad un’anziana di 85 anni.
Gli investigatori hanno sequestrato anche la Porsche e un’Alfa Giulietta usata per fare centinaia di chilometri tra Piemonte, Lombardia e Liguria.
(da “La Stampa”)
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