PERCHE’ FASSINA (PER ORA) E’ STATO ESCLUSO A ROMA: DATE SBAGLIATE E FIRME INSUFFICIENTI
RITENUTE VALIDE SOLO 1.300 FIRME, IL PROBLEMA E’ SERIO… ACCREDITATO DEL 6%, QUEI VOTI IN LIBERA USCITA POTREBBERO CONVERGERE ALTROVE E CAMBIARE LA CORSA A SINDACO DI ROMA
Colpo di scena nella corsa al Campidoglio.
Il candidato di sinistra Stefano Fassina rischia di essere tagliato fuori dalla competizione dopo che le liste in suo sostegno non sono state ammesse dalla commissione elettorale.
“Si tratta di una decisione che, se fosse confermata, altererebbe pesantemente l’esito delle elezioni amministrative nella Capitale. Presentiamo subito ricorso e nelle prossime ore decideremo quali ulteriori iniziative intraprendere”. Ha spiegato lo stesso Fassina su Facebook.
Come spiega il Corriere della Sera l’ex dem sarebbe incappato in un duplice errore
Galeotta, per Fassina, è stata la presentazione degli elenchi all’ufficio elettorale del Campidoglio, in via Petroselli: i tecnici amministrativi hanno dichiarato «inammissibili» le liste del candidato sindaco: prima quelle per i Municipi, poi la «civica» e la «politica» (cioè Si-Sel) per il Comune.
Dalle prime informazioni pare che ci sia stato un duplice problema: sulla lista civica mancherebbero le date (o la data) in cui sono state raccolte le sottoscrizioni; sulla «politica» la commissione elettorale avrebbe ritenuto valide meno firme del minimo necessario (1.300).
E’ evidente che se il ricorso di Fassina venisse respinto a questo punto il 6% di cui era accreditato nei sondaggi sarebbe “in libera uscita” e, fermo restando qualcuno che si attesterebbe sull’astensione, una buona parte potrebbe confluire su altre candidature considerate “meno peggio”.
E’ facile pensare che a guadagnarci potrebbero essere Giachetti e in minima parte la Raggi.
(da agenzie)
Leave a Reply