PERCHE’ IL MODELLO ALBANIA E’ UNA PAGLIACCIATA A CUI POSSONO CREDERE SOLO GLI IGNORANTI: ARRIVI 58.504 (AL 10 NOVEMBRE) RIMPATRI NEANCHE IL 10% PERCHE’ I PAESI DI ORIGINE NON LI ACCETTANO
A CHE CAZZO SERVE LA SCENEGGIATA DEI 3 MIGRANTI EGIZIANI E DEI 4 DEL BANGLADESH? PERCHE’ FAR CREDERE CHE LI RIMPATRI QUANDO SAI CHE NON ESISTE ALCUN OBBLIGO PER I PAESI DI PROVENIENZA DI RIPRENDERLI, ANZI MOLTI LI RIFIUTANO? INVECE DI FARE I BULLI DEI GIARDINETTI PROVVEDETE A INTEGRARE QUESTI POVERETTI, LE AZIENDE RECLAMANO 120.000 LAVORATORI STRANIERI
Questo che pubblichiamo è il prospetto ufficiale del Viminale aggiornato a ieri sugli arrivi dei migranti in Italia nel corso del 2024, al netto di chi è sfuggito ai controlli (vedi quelli arrivati dalla rotta balcanica). Il totale ammonta a 58.504, suddiviso per le nazioni di provenienza.
Le origini: 11.652 dal Bangladesh, 10.923 dalla Siria, 7.520 dalla Tunisia, 3.776 dall’Egitto, 3.190 dalla Guinea, 2.464 dal Pakistan, 1.919 dall’Eritrea, 1.891 dal Sudan, 1.479 dal Mali, 1.415 dal Gambia, 12.275 alla voce Altri.
I rimpatri quest’anno: si attestano intorno al 10% rispetto agli arrivi, con una previsione di neanche 6.000 rispetto ai 60.000 previsti entro fine dicembre. Il 50% dei rimpatri poi riguarda migranti tunisini, gli unici che possono essere rimpatriati attraverso un accordo con il governo di Tunisi che prevede un massimo di 80 alla settimana attraverso 2 voli charter. Al massimo 320 al mese, quota che neanche riusciamo a raggiungere.
Con il Bangladesh non esiste alcun accordo concreto: rimpatriati poche decine a fronte di quasi 12.000 arrivi.
Nulla da fare per i rimpatri dei Siriani, possono essere solo su base volontaria, stante il regime dittatoriale di Assad.
L’Egitto ci vuole coraggio a dichiararlo “sicuro”, visto la fine che fanno gli oppositori e i giornalisti (un nuovo caso Regeni riguarda in questi giorni un ricercatore francese). Anche qui accordo sulla carta per pochi rimpatri al mese.
Negli altri Paesi elencati o non esistono accordi e non sono accettati o si traducono in poche unità al mese, perchè le autorità consolari non aiutano o frappongono ostacoli.
Il Viminale considera anche i rimpatri volontari (pochi, giusto qualcuno che dopo aver visto chi governa n Italia, ritiene il male minore tornare da dove era partito)
Considerazione finale: a cosa cazzo serve crea una megastruttura detentiva in Albania per 3.000 potenziali carcerati se non riesci a rimpatriare nessuno o quasi?
A che serve esibire lo scalpo di qualche essere umano del Bangladesh se hai già la certezza che puoi anche teoricamente “cacciarlo” ma non riuscirai MAI a farlo?
E allora, al netto DELLA GRANDE PRESA PER IL CULO dei contribuenti italiani (paga anche chi non vi vota) non sarebbe meglio organizzare L’INTEGRAZIONE di questi poveretti, avviandoli a centri formazione lavoro, in modo da dare risposta al mondo imprenditoriale che reclama 120.000 lavoratori stranieri nei prossimi 12 mesi?
Con il miliardo sputtanato in Albania quanti corsi formazione si sarebbero potuto avviare?
O dovete solo lisciare. con questa propaganda sulla pelle dei poveri. quei borghesi razzisti che hanno paura del buio perchè al buio il colore nero non si vede?
I veri patrioti NON DIFENDONO I CONFINI DEL RIDICOLO, i veri patrioti vogliono il benessere del proprio Paese e dato che gli immigrati contribuiscono all’8,7% del Pil italiano, pagano le tasse in Italia e non a Montecarlo, hanno gli stessi DIRITTI E DOVERI degli italiani.
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