“POLIZIOTTI SENZA PROTEZIONE, MALPAGATI E STANCHI”: LA LETTERA A HOLLANDE IL GIORNO PRIMA DI NIZZA
ALLA VIGILIA DELL’ATTENTATO A NIZZA L’ALLARME DEL GOVERNO LOCALE: “POLIZIA STANCA E DISPERATA, SERVE PIANO DI EMERGENZA”
Soltanto 24 ore prima del tragico attentato che a Nizza ha lasciato a terra almeno 84 morti, il governo locale della regione Provence-Alpe- Cà’te d’Azur inviava al presidente Francois Hollande una lettera dai toni disperati nella quale chiede un piano d’emergenza per le forze dell’ordine impegnate nella lotta al terrorismo, lamentandosi del fatto che “il tempo degli omaggi” per le vittime degli attacchi è finito e occorre passare all’azione.
Qualche ora più tardi dall’invio della missiva, pubblicata dal quotidiano Le Figaro, un trentunenne di origine tunisina avrebbe falciato decine di persone sulla Promenade des Anglais a Nizza, gettando nuovamente la Francia nell’incubo degli attentati impossibili da evitare.
Alla luce della nuova tragedia, i toni della lettera spedita all’Eliseo assumono contorni ancora più foschi.
“Le forze dell’ordine sono ridotte al lumicino. I poliziotti sono stanchi”, scrive il 13 luglio il presidente del consiglio regionale Christian Estrosi al capo dell’Eliseo.
“Alla vigilia del 14 luglio e dopo Euro 2016, approfitto di questo momento di unione nazionale attorno ai militari e alle forze di polizia per allertarvi sulla necessità di mettere in piedi un grande piano d’emergenza per i nostri agenti”.
Estrosi ricorda a Hollande che se le manifestazioni sportive di Euro2016 si sono svolte in totale sicurezza “è grazie allo sforzo meritorio” delle forze dell’ordine, ma nelle parole del rappresentante del governo locale questo non può bastare: “Il nostro Paese si trova continuamente in una situazione di pericolo permanente che mobilita quotidianamente le nostre forze dell’ordine”.
Il morale dei poliziotti è a terra, scrive Estrosi: “Occorre constatare che si sentono ridotti al lumicino. Sento la disperazione di una categoria che percepisce con amarezza che il tempo della comunione con l’intera nazione dopo gli attentati di Charlie Hebdo è scomparso”.
La colpa secondo il politico va anche alle manifestazioni in parte violente contro la legge sul lavoro che sono avvenute nei mesi scorsi contro il governo Hollande, nelle quali gli attivisti hanno preso di mira le forze dell’ordine: “Sfortunatamente questi fatti non hanno ricevuto una vostra risposta concreta”, accusa Estrosi che elenca gli ultimi attacchi alla polizia, già impegnata per contrastare il terrorismo.
“Un clima di odio” contro le forze dell’ordine che Hollande, scrive il rappresentante della regione meridionale della Francia, non ha sollecitato alcuna reazione da parte del governo “e questo dimostra come il nostro Stato sia preso male”.
Infine Estrosi chiede a Hollande di rinnovare concretamente il materiale in dotazione degli agenti: “Ciascun poliziotto deve avere il giubbotto antiproiettili”, mentre i commissariati “insalubri” vanno rinnovati così come le vetture della polizia.
“La polizia municipale deve essere dotata come le forze dell’ordine”, prosegue Estrosi, perchè possa proteggersi. E le paghe vanno migliorate, visto che con l’allerta terrorismo “si stanno accumulando molte ore di straordinario”.
(da “Huffingtonpost”)
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