RAZZISTI E PEDOFILI: VIDEO TERRIBILI A SFONDO NAZISTA SCAMBIATI SUI CELLULARI DI MINORENNI
UN GRUPPO WHATSAPP TITOLATO “THE SHOAH PARTY”, VENTICINQUE INDAGATI
The Shoah Party: video terribili a sfondo nazista scambiati sui cellulari tra minorenni
Video terribili di una violenza inaudita a sfondo nazista e anche pedopornografico: se li mandavano ragazzini minorenni, appena tredicenni o poco più, che avevano creato un gruppo su whatsapp dal nome terrificante: “the Shoah party”.
Venticinque le perquisizioni che i carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale hanno eseguito questa mattina: otto di questi sono tra Torino e Rivoli.
Qui vivevano anche i due amministratori del gruppo, un ragazzino minorenne e un maggiorenne. Tra loro anche uno studente iscritto al primo anno del Politecnico. Tutti figli di famiglie per bene, ignare di quello che stava accadendo.
L’indagine è partita da Siena dai carabinieri del nucleo provinciale dopo la denuncia di una mamma che ha scoperto i video sul cellulare di suo figlio e ha sporto denuncia. Tanti ragazzini nel tempo sono entrati e usciti dal gruppo ma nessuno ha avuto la coscienza di denunciare. Secondo gli investigatori per loro era quasi una prova di maturità vedere immagini raccapriccianti.
Dopo mesi d’indagini si è poi risaliti agli amministratori del gruppo, quelli che lo hanno creato e alimentato, minorenni e maggiorenni, tutti residenti nella zona di Rivoli, le immagini e i video postati sono stati attribuiti singolarmente alla responsabilità di qualcuno, e alla fine ne è venuta fuori una ben documentata informativa di reato che è finita sul tavolo dei magistrati operanti.
Questi hanno ritenuto necessario interrompere da subito l’attività delittuosa. I carabinieri avevano ricostruito tutto.
Maggiori elementi potevano emergere solo dalle perquisizioni. Sono stati così emessi 25 decreti di perquisizione a carico degli indagati, 19 a carico di minorenni e 6 a carico di maggiorenni, eseguiti nella nottata di ieri in 13 Provincie d’Italia. Sui sei 13enni coinvolti non era possibile procedere, essendo non imputabili per la legge italiana. Venticinque gli indagati anche per razzismo.
(da agenzie)
Leave a Reply