RENATA POLVERINI SI AUTOSOSPENDE DA FORZA ITALIA, IN DISSENSO DALLA LINEA FILO-SOVRANISTA SULLO IUS CULTURAE
RIPRENDE L’ITER PARLAMENTARE: “BISOGNA RISPONDERE ALLE MOLTE ASPETTATIVE DEI GIOVANI CHE CHIEDONO DI DIVENTARE ITALIANI”… POLVERINI: “GRAVE ATTO DI OSTRUZIONISMO NEI MIEI CONFRONTI, IL PARTITO HA PERSO I SUOI VALORI LIBERALI, MOLTI LA PENSANO COME ME, FARO’ LE MIE VALUTAZIONI”
La Commissione Affari costituzionali della Camera ha ripreso formalmente l’esame del ddl sullo ius culturae, iniziato il 24 ottobre 2018 e subito sospeso.
Lo ha annunciato in Commissione il presidente Giuseppe Brescia, che ha anche assunto il ruolo di relatore, in sostituzione di Roberto Speranza, ora ministro. L’esame riprenderà con le audizioni di Anci e Unicef.
“La sola comunicazione della sostituzione del relatore, con la conseguente ripresa dei lavori” della Commissione del ddl sullo ius culturae, “ha suscitato nell’opinione pubblica un dibattito sociale, ancor prima che politico, molto forte. Un dibattito fatto anche di storie di speranza, come quelle che ho potuto leggere da diverse lettere che mi sono arrivate in questi giorni”. ha detto Brescia.
“Da queste lettere scritte da giovani che vivono in Italia – ha aggiunto – e chiedono di diventare italiani emergono un forte senso di appartenenza alla nostra comunità e una domanda di concretezza e di giustizia che chiama in causa la Commissione e questo Parlamento. Mi auguro che a queste legittime istanze sapremo dare con convinzione risposte di buonsenso” ha concluso.
“Lo ius culturae non era nel nostro programma di governo quindi è giusto che su un tema così delicato sentiamo gli iscritti sulla piattaforma Rousseau”, ha detto Vittoria Baldino (M5s)
Le proposte attualmente sul tappeto sono tre: quella a firma di Laura Boldrini, quella di Renata Polverini e quella del Pd Orfini.
La Polverini si è autosospesa da Forza Italia perchè non condivide la linea del gruppo.
“Questa mattina, in Commissione Affari Costituzionali, ho subito un grave atto di ostruzionismo da parte del capogruppo di Forza Italia Sisto che non ha consentito, con una banale scusa che nasconde una evidente ostilità verso l’iniziativa, l’abbinamento d’ufficio, come sempre accaduto, della mia proposta di legge sullo ius-culturae a quella dell’onorevole Boldrini sullo ius-soli. È la prima volta che accade una cosa simile ed è del tutto evidente che siamo di fronte al tentativo di affossare una legge che, invece, in questi giorni ha raccolto il consenso di altri autorevoli parlamentari del partito e non solo. A questo punto ritengo di dovermi autosospendere dal gruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati anche per avviare una serena riflessione sulla possibilità di continuare le battaglie che hanno sempre caratterizzato la mia attività politica e professionale in un partito che sembra aver smarrito lo spirito liberale e riformista delle origini”.
(da agenzie)
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