RENZI DA BARBARA D’URSO PER SPIEGARE LA MANOVRA ALLA CASALINGA DI VOGHERA
L’AIUTINO DI BERLUSCONI: RETI MEDIASET AL SERVIZIO DEL BALLISTA….A POMERIGGIO CINQUE RECITA A SOGGETTO
Del Debbio — Porro — Barbara D’Urso.
Dopo averla aperta nel talk di Quinta Colonna e replicata in una intervista fiume a Virus, domenica Matteo Renzi chiuderà la triade delle apparizioni tv nel contenitore di Canale 5,
Pomeriggio Cinque.
Bilancio: due volte a Mediaset e una con il vicedirettore del Giornale. Il tutto nei giorni decisivi per la comunicazione della legge di Stabilità che sta “prosciugando” Forza Italia e realizzando “il sogno” di Confindustria.
Prosciugamento mediatico e politico.
Con il premier che per comunicare i provvedimenti economici del suo esecutivo non esita a parlare al pubblico di programmi condotti da personaggi legati al mondo del centrodestra.
In uno schema consolidato già a maggio scorso, in piena fortunata campagna per le Europee, quando in rapida successione il premier andò a rivendicare gli 80 euro da Porro, poi da Del Debbio e infine dalla D’Urso.
La strategia di comunicazione, che lo spin doctor Filippo Sensi a cui non fa difetto l’understatement non intende intestarsi esplicitamente, continua così con successo la campagna di sfondamento al centro (destra) segnalata da recenti studi come il sondaggio Itanes del Sole 24ore e in attesa dei dati in arrivo ad Arcore lunedì prossimo, che sveleranno l’impatto sull’elettorato di Forza Italia della manovra fatta di sgravi fiscali, abbattimento dell’Irap e salutata dallo stesso Berlusconi come la realizzazione del “nostro programma”.
Prosciugamento consenziente, conseguenza della nuova fase berlusconiana, che non ha più alcun interesse alla ricostruzione di un polo di centrodestra e che si muove invece nell’orbita del patto del Nazareno.
Notava Aldo Grasso dopo l’intervista a Rete4 che al di là dei contenuti “Del Debbio voleva rassicurare il suo pubblico che Berlusconi sta con Renzi, che il patto del Nazareno tiene, che i nemici Renzi li ha dentro il suo partito, non fuori.”
D’altra parte, solo il pensare che il premier possa andare a fare propaganda sulle reti Mediaset senza il placet del Cavaliere sarebbe quantomeno ingenuo.
Senza contare che Renzi “in trasferta” funziona.
In piena crisi dei talk show, ottiene il record di share sia su reti Mediaset (6,36%, 1.444.000 telespettatori ) che Rai (6.89% 1.581.000 spettatori ) e replica un format sperimentato con successo in passato proprio da Berlusconi, gran mattatore nell’agone ostile di Servizio Pubblico e sulla terza rete Rai.
(da “Huffingronpost“)
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