ROMA CITTÀ BLINDATA, CECCHINI SUI TETTI E METAL DETECTOR PER ACCEDERE A SAN PIETRO: LA CAPITALE SI PREPARA AL FUNERALE DI PAPA FRANCESCO
INTORNO ALLA PIAZZA CI SONO I MILITARI CON “BAZOOKA” SPECIALI PER NEUTRALIZZARE I DRONI. L’AERONAUTICA È IN PRE-ALLERTA, PER ASSICURARE PROTEZIONE DURANTE LE ESEQUIE … IL QUARTIERE PARIOLI SI BLINDA IN ATTESA DELL’ARRIVO DI DONALD TRUMP, CHE ALLOGGERÀ A VILLA TAVARNA … CI SARANNO GESTIRE 170 DELEGAZIONI ESTERE STIMA DEI FEDELI CHE ARRIVERANNO
Duecentomila persone in piazza e 170 delegazioni di capi di Stato e di governo a San Pietro soltanto il giorno del funerale: è la stima venuta fuori ieri dalla riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica riunito dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
«Crediamo che questa possa essere la cornice massima e poi vediamo come si confermerà spiega Piantedosi – . Siamo di fronte ad un evento straordinario per una serie di concomitanze che credo quasi mai si siano verificate: i funerali del Santo Padre, in un momento in cui abbiamo le celebrazioni del 25 aprile, che si svolgeranno secondo canoni già previsti e per cui non ci sono preoccupazioni. E poi abbiamo il Giubileo degli adolescenti, i cui eventi sono stati confermati». Sabato maxischermi a Piazza Pia, Piazza del Risorgimento e via della Conciliazione per chi resterà fuori.
Ma da oggi Roma è pronta ad assistere fino a due milioni di persone che, già dall’alba e fino a sabato, faranno la fila per rendere omaggio alla salma di Papa Francesco. Nessuna zona rossa, ma una grande area di prefiltraggio prima dell’ingresso in piazza San Pietro.
Duemilacinquececento volontari della Protezione civile arrivati da tutta Italia, 250 medici che si affiancheranno alla Sanità del Lazio per l’assistenza ai pellegrini, la gestione dei flussi e della mobilità, il sistema informativo che dovrebbe utilizzare anche l’It-alert per far giungere direttamente sui cellulari di chiunque entrerà nella zona del Vaticano notizie e suggerimenti.
E naturalmente un imponente servizio di sicurezza e di intelligence con l’estensione della no-fly zone ben oltre l’area del Vaticano, duemila uomini di polizia, carabinieri e guardia di finanza, oltre a quelli messi in campo dalla polizia locale e dai vigili del fuoco. Tiratori scelti sui tetti a vegliare sulla sicurezza della folla e delle delegazioni e poi sabato sul corteo che porterà la salma del Papa in Santa Maria Maggiore per la sepoltura.
Nel quartier generale della Protezione civile si lavora senza sosta all’organizzazione dei flussi dei pellegrini, ai percorsi che dovranno seguire, all’assistenza da mettere in campo. L’evento di riferimento è quello dei funerali di Giovanni Paolo II, nel 2005. Allora furono due milioni le persone presenti
ma quell’anno gli eventi del Giubileo ebbero ben più partecipanti di quello attuale che, proprio da venerdì, vedrà l’evento finora più affollato, con 150mila ragazzi in arrivo per il Giubileo degli adolescenti.
Già da ieri sera, tutti in campo per indirizzare i primi pellegrini che, dalle 11 di questa mattina potranno entrare a San Pietro per rendere omaggio al Pontefice. L’accesso sarà consentito solo da Piazza Pia dove avverrà il filtraggio affidato naturalmente alle forze dell’ordine con passaggio sotto ai metal detector . Da lì in fila per percorrere tutta via della Conciliazione. L’ingresso alla Basilica avverrà solo da destra, l’uscita solo da sinistra dopo l’omaggio alla salma del Papa.
Il dispositivo di Protezione civile sarà attivo già prima, attenderà la gente alle fermate della metropolitana in modo da indirizzarla lungo i percorsi corretti. Già pronto anche il piano sanitario con punti medici all’interno della zona post-filtraggio mentre altri saranno previsti nelle aree limitrofe con l’impiego di personale medico di Protezione civile, Croce Rossa, 118, Regione Lazio e Sanità militare. L’utilizzo del sistema It-alert consentirà ai cellulari agganciati dalle celle dell’area del Vaticano di ricevere in tempo reale notifiche sui tempi di attesa, movimenti con i mezzi pubblici e il link ad una pagina con tutte le informazioni.
(da La Repubblica)
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