SALVINI GETTA LA MASCHERA: SUI VOUCHER VOTA NO, DEI PRECARI SE NE FOTTE, HA PAURA DI PERDERE I VOTI LEGHISTI DI CHI LI SFRUTTA
SI SPACCA LA LEGA: I GIOVANI PADANI VOTANO SI’… QUANDO SENTE IL RICHIAMO DEI POTERI FORTI, LA ZECCA GETTA LA FELPA E SI CALA LE BRAGHE
Et voilà . Matteo Salvini dismette la felpa, un po’ sovranista, un po’ barricadera, proprio sul referendum della Cgil.
Dice all’HuffPost: “Certo che vado a votare. E aggiungo che questa data è una truffa, perchè sarebbe stato più logico e meno costoso l’election day con le amministrative. Ma voto no ai quesiti”.
Altre volte Salvini è stato protagonista di acrobazie tattiche, anche spericolate.
Sentite qui, che cosa diceva due anni fa: “Non mi sembra incredibile il dialogo con la Fiom: sui temi come l’occupazione e la politica industriale, ben venga chiunque sia di sinistra o di destra. Le barriere ideologiche cadono laddove è messo a repentaglio il lavoro”.
Oggi all’HuffPost parla con tutt’altro tono su questi temi: “Non c’è dubbio che dello strumento si è abusato, ne ha abusato il governo Renzi, ne hanno abusato i sindacati (non una parola sui datori di lavoro che ne hanno abusato direttamente…n.d.d.). Lo strumento andrebbe ricondotto a quello che era, per le piccole imprese e per gli stagionali”
I giovani del suo movimento voteranno SI, per l’abrogazione e non lo impedirà in nome di una disciplina di partito. Ed è consapevole che, per le nuove generazioni, sono simboli di un precariato che dura una vita.
Che cosa c’è, dunque, dietro questa posizione – il NO – che sa di svolta mancata, perchè in piena fase di suggestione trumpiana, lepenista, di una nuova sedicente destra sociale ti aspetteresti l’opposto?
C’è il ritorno della prospettiva di governo: “Avendo ambizioni di andare al governo – prosegue Salvini – ho la concretezza di deve guidare”, provando a trovare una giustificazione .
La verità e’ un’altra: il voucher è usato nel piccolo Trentino e nel piccolo Friuli (400mila) più che in Sicilia, Sardegna, Puglia, Campania, Lazio tutti assieme.
Toccarlo, significa andare a colpire i padroncini che votano Lega: “Ma scusi – dice Salvini con voce ferma – ma tante nostre imprese, famiglie, lo usano. In attesa di andare al governo e di fare le riforme necessarie, io per questa estate lo salvo”
Ma non era Salvini in Tv a recitare “noi siamo con i giovani precari vittime del Jobs Act e soggetti al ricatto dei voucher” ?
Bene abbiamo appurato che dei precari se ne fotte, qualora qualcuno avesse avuto ancora dei dubbi. La destra asociale difende solo chi i giovani li sfrutta, la zecca ha gettato non solo la felpa, ma anche la maschera.
(da agenzie)
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