SANTORO AMA LA SATIRA… SE NON E’ SU DI LUI
I SUOI AVVOCATI HANNO PRIMA DIFFIDATO RADIO RDS A NON MANDARE PIU’ IN ONDA L’IMITAZIONE CHE LO METTE ALLA BERLINA E ORA CHIEDE DUE MILIONI DI EURO DI DANNI… MA COME, AD ANNO ZERO SI SATIREGGIA E POI FA IL CENSORE SE SI SCHERZA SU DI LUI?
Il clone di Michele Santoro si chiama Joe Violanti, voce nota di Radio Dimensione Suono. Di tanto in tanto, nel corso del “Morning show”, striscia mattutina che lo vede protagonista, in compagnia di Max Pagani e Rossella Brescia, si diverte ad andare in onda, imitando il giornalista campano.
In pratica spacciandosi per lui, modulando l’inflessione di voce in modo perfetto, prende di mira il politico ospite di turno degli studi radiofonici. Invitandolo per scherzo anche alla sua trasmissione del giovedì sera.
Ministri, deputati o senatori non importa, il malcapitato di turno quasi sempre ci casca. E poi se la ride. Anche perchè quando la conversazione volge al termine, lo speaker “impostore” svela il trucco, presentandosi col suo vero nome.
A parte qualche eccezione (come Brunetta che non avrebbe gradito e quindi non ha rilasciato la liberatoria), con la maggior parte dei parlamentari è filato tutto liscio. Tutti si fanno due risate e accettano di essere stati “giocati”.
Quello che non ci si aspettava a Rds è che proprio colui che ride sempre e si sganascia al cospetto delle performance di Sabina Guzzanti sul Cavaliere e sulle vignette di Vauro a fine trasmissione, insomma il padre della satira italiana, vincitore quest’anno, proprio con Vauro, del 36° Premio Speciale Forte dei Marmi per la satira politica, alla mitica Capannina, se ne avesse a male della satira e della parodia su se stesso.
Quello che vale per gli altri, evidentemente non vale per lui. Gli altri devono accettare la satira, lui si adombra, come un vecchio aristocratico di fronte al passaggio della plebe.
Il Santoro vero ha così preso il telefono e ha chiamato il patron di Radio Dimensione Suono, Eduardo Montefusco, dicendogli irritato che doveva porre fine alla sua imitazione e minacciando azioni legali, lamentandosi per aver subito interferenze nel suo lavoro.
Ma la storia non finisce qua. Rds va avanti e qualche giorno dopo arriva in redazione una lettera del legale di Michele Santoro di diffida a proseguire nella sua imitazione.
Montefusco a questo punto non ci sta e dichiara: “Siamo nati come radio libera e come tale continueremo a lavorare. I nostri avvocati che risponderanno nei prossimi giorni, ci assicurano che ci stiamo muovendo in maniera corretta, nell’ambito ben chiaro dell’ironia, sempre riconoscibile. Anche perchè, oltre alla legittima liberatoria che chiediamo alla fine di ogni scherzo, il nostro speaker si presenta e dice chiaramente di essere Joe Violanti. Vogliamo solo strappare qualche risata nel pieno rispetto di tutti”.
Fa sorridere a questo punto la motivazione della giuria di Forte dei Marmi, con cui era stato assegnato il premio per la satira a Santoro e Vauro … “Una coppia affiatata, capace di mettere su uno show contro il politically correct, ma anche un esempio di cabaret postmoderno, capace di mettere alla berlina, svelare il malfatto, attaccare in piena irresponsabilità “…
Ma forse in radio non vale o più probabilmente se è fatta in una direzione va bene, se ci tocca in prima persona allora no… Uno strano concetto di satira…
Ora leggiamo che Santoro chiede pure i danni…due milioni per la parodia… Possiamo al massimo garantirgli due milioni di pernacchie ben meritate. Nella piena tradizione dell’avanspettacolo partenopeo.
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