SBARCATI A GENOVA I CENTO MIGRANTI, SALVINI E’ UN DISCO ROTTO: “NON RIMARRANNO IN ITALIA” MA NON E’ COSI’… “MOLTI DI NOI SONO MORTI IN ATTESA DEI SOCCORSI”: PROBABILE UN’ INCHIESTA DELLA MAGISTRATURA
INTANTO 23 MINORI E 17 DONNE INCINTE PER LEGGE DEVONO RIMANERE IN ITALIA… E SALVINI DA DUE GIORNI CONTINUA A NON FARE I NOMI DEI 5 PAESI EUROPEI CHE DICE “DISPOSTI AD ACCOGLIERLI”… SE ESISTONO, FUORI I NOMI E BASTA BALLE
Il pattugliatore della Marina Militare Cigala Fulgosi, che trasporta un centinaio di profughi raccolti al largo delle coste della Libia,è arrivato in porto a Genova alle 9, scortato da una motovedetta della Capitaneria di Porto. Ed alle 13,30 si sono concluse le operazioni di sbarco dei migranti.
A bordo c’erano 23 minori e 17 donne di cui alcune in stato di gravidanza. Hanno preso parte alle operazioni più di 140 operatori. Le persone sono originarie di Camerun, Somalia, Mali, Libia, Nigeria e Costa d’Avorio.
Poco prima delle 13 sono arrivati nel piazzale di calata Bettolo i primi pullman dove verranno caricati i migranti. Al momento i profughi saranno sistemati in strutture temporanee qui in Liguria in attesa del trasferimento alla destinazione finale che è incerta.
Il racconto dei migranti attraverso i medici: “viaggio da incubo. Siamo.stati due giorni in mare. Sofferenze infinite, ci sono stati morti tra i compagni di viaggio”. Lo hanno riferito alcuni migranti al medico dell’ospedale Galliera Paolo Cremonesi che li visitati a bordo
Il responsabile della Squadra mobile, Marco Calì, è a bordo di nave Cigala Fulgosi insieme a uomini della polizia scientifica e della polizia di frontiera. «È una attività prevista dal protocollo e non è detto che tra i migranti ci siano gli scafisti. Anzi è più facile il contrario – dice Calì – perchè ultimamente gli scafisti sono soliti mettere i profughi sui gommoni dando loro le indicazioni per la navigazione suggerendo di tenere la barra dritta e di seguire il nord sulla bussola. I controlli dureranno ore».
E dalle dichiarazioni di Gambino, responsabile della Protezione civile del Comune, emerge l’incertezza “istituzionale”: se, infatti, da ore ministro, governatore e esponenti della Lega, stanno rassicurando che i migranti non rimarranno, rispettivamente, in Italia, in Liguria e a Genova, nei fatti con buone probabilità i minori non accompagnati, ancora da quantificare nel numero preciso, rimarranno nelle strutture dedicate del capoluogo ligure
Le prime persone ad essere assistite sono state le sei donne incinte trovate a bordo, che sono state visitate dal personale medico a terra. E sono queste persone, insieme ai minori, che sicuramente non lasceranno il territorio italiano e non saranno sicuramente espulse.
Secondo l’avvocato Ballerini, sul posto durante le operazioni di assistenza e sbarco, i minori e le donne incinte non saranno espulsi, e rimarranno in territorio nazionale, come previsto dalla legge “secondo il loro superiore interesse”.
E dopo due giorni di annunci sui “5 Paesi dove verranno ridistribuiti i migranti”, Salvini continua a non dire quali sarebbero: forse nel timore di essere smentito?
(da agenzie)
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