SCOPPIA IL CASO DELLA BLACK LIST GRILLINA IN TV: SANTANCHE’ E ROMANO TRA GLI INDESIDERATI
FA DISCUTERE L’ELENCO DI POLITICI SGRADITI AI CINQUESTELLE PER I CONFRONTI IN TV
Tra Partito democratico e Movimento 5 Stelle è guerra aperta. Sul campo della legalità , con il Pd che giudica tardiva e contraddittoria la scomunica di Rosa Capuozzo, sindaco di Quarto. E con Beppe Grillo, che pubblica l’elenco di 84 tra consiglieri, assessori e sindaci pd indagati o arrestati nell’ultimo anno.
Ma anche il fronte mediatico è sempre più caldo.
Perchè se i 5 Stelle hanno deciso di tornare in massa in tv, dall’altra parte si denuncia la mancanza di contraddittorio. E, anzi, si denuncia la presenza di una vera black list, per evitare alcuni personaggi politici «sgraditi».
Ieri Beppe Grillo si è fatto un giro a Pitti Uomo a Firenze, con tanto di fuga rocambolesca per liberarsi dall’assedio dei giornalisti e autostop: ha chiesto e ottenuto un passaggio in auto da una sconosciuta.
Il leader dei 5 Stelle, che ha parlato di «ripresa economica sfolgorante, ma solo per la classe medio-alta», lascia cadere un commento lapidario sulla Capuozzo: «Il caso è chiuso». Decisamente no, visto che si aspettano ancora gli sviluppi giudiziari e le conseguenze politiche sono ancora sotto gli occhi di tutti. Grillo e i suoi provano a contrattaccare.
Ma c’è il caso «black list» che fa discutere.
Alcuni esponenti lamentano di essere stati esclusi dai talk show perchè invisi ai 5 Stelle. E in effetti ci sarebbero alcuni politici di fronte ai quali i grillini rifiutano di sedersi.
Tra loro Andrea Romano, Daniela Santanchè, Denis Verdini, Antonio Razzi, Domenico Scilipoti, Vincenzo D’Anna.
Michele Anzaldi, pd, giudica «gravissima» l’esistenza di una black list e invoca l’intervento dell’Ordine dei giornalisti.
In realtà , è abbastanza comune che nei talk show i partiti contrattino con la trasmissione per escludere interlocutori sgraditi. Anche se i 5 Stelle sono tra i più diffidenti ed esigenti.
Il consigliere Rai Franco Siddi spiega: «Non ho evidenza che esista una black list, ma se ci fosse sarebbe inaccettabile».
È guerra anche sui social, con i 5 Stelle che scagliano contro la deputata pd Pina Picierno l’hashtag #timandiamolapicierno. Tra i tanti: «Hanno arrestato il sindaco Pd di Brenta #timandiamolapicierno».
Ma c’è anche un effetto sondaggi, sulle vicende di questi giorni. Secondo i dati Euromedia di Alessandra Ghisleri per Ballarò, Luigi Di Maio perde il 3,7% di fiducia. Non solo: il 13,2% degli elettori M5S dice di essere indeciso sulla conferma del suo voto al Movimento.
Alessandro Trocino
(da “il Corriere della Sera”)
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