SEI ASSESSORI CALABRESI FANNO ASSUMERE UN AUTISTA DI FIDUCIA, MALGRADO IN REGIONE NE ESISTANO IN ORGANICO
ASSURDO SPRECO DELLA CASTA: PER REGOLAMENTO HANNO DIRITTO A UNA “STRUTTURA SPECIALE” DI COLLABORATORI ESTERNI… MA SE GLI AUTISTI GIA’ ESISTONO IN REGIONE, PERCHE’ SPENDERE 35.707 EURO A TESTA PER PIAZZARE UN AMICO?… SE NON VI PIACE L’AUTISTA DELLA REGIONE, ANDATE A PIEDI
Per adesso la scelta l’hanno fatta in sei, ma è possibile che il fenomeno si estenda a tutta la giunta di centrodestra della Regione Calabria.
La squadra di governo si sta dotando infatti di un autista personale di fiducia, liberamente scelto al di fuori della pubblica amministrazione.
La Regione Calabria ovviamente ha in organico i suoi autisti, regolarmente assunti, ma un assessore, in base al regolamento vigente della Regione, ha diritto a una sua “struttura speciale” di collaboratori in cui sono consentite immissioni di personale dall’esterno.
E pare che quello dell’autista di fiducia sia diventato un cult in Regione.
Ha iniziato il 19 aprile l’assessore all’Urbanistica, Piero Aiello, in carica da tre giorni: la prima cosa che ha fatto evidentemente è stato di prendere carta e penna per scrivere all’ufficio personale, chiedendo l’assunzione come autista di fiducia di una persona esterna.
Stipendio base: 35.707,44 euro, straordinari esclusi.
Due giorni dopo, il 21 aprile, ecco che si precipita anche l’assessore all’Agricoltura e alla Forestazione, Michele Trematerra, che indica anche lui un esterno.
Passano 24 ore ed ecco arrivano anche le lettere di richiesta dell’assessore al Bilancio, Giacomo Mancini, il 27 aprile quella dell’assessore Stillitani, il 30 aprile quella dell’assessore alle Attività produttive, Antonio Caridi, il 5 maggio quella dell’assessore al’Ambiente, Francesco Pugliano.
E siamo arrivati a sei assessori che hanno scelto lo chauffeur all’esterno della struttura, spesa attuale prevista 210.000 euro.
Tutto a norma, il regolamento lo prevede, sia ben chiaro, ma chi ha mai stilato quel regolamento?
Perchè un conto è scegliere all’esterno il proprio portavoce o l’addetto stampa, ruolo che comporta un ruolo politico e di conoscenza fiduciaria, una appartenenza politica e una conoscenza personale.
Ma un autista è sufficiente che sappia guidare e non crediamo che gli autisti in organico alla Regione non sappiano portare un’auto.
Scegliendo un esterno come autista, si perpetua il malvezzo della Casta delle clientele che a parole si combatte e che poi nella pratica si persegue in modo bipartisan.
Il presidente Scopelliti (che usa l’autista in organico alla Regione) intervenga e cassi quest’assurda prassi.
E dica chiaro ai suoi assessori che, se non gradiscono l’autista della Regione, possono anche andare a piedi o guidare l’auto in prima persona.
Se invece stesse zitto, avallando queste meschine clientele, si renderebbe complice di una scelta squallida e penalizzante per le casse regionali.
Qualche assessore dovrebbe ricordare che è stato eletto per rappresentare il popolo calabrese, non per sistemare amici in ruoli doppi con i soldi pubblici.
Il regolamento glielo consentirà , l’etica politica no.
A Destra non si sta per caso, se lo mettano in testa.
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