SICUREZZA TRENI: DEL RIO AVEVA PROMESSO 1,8 MILIARDI, ORA SI SONO RIDOTTI A 300 MILIONI
PASSATA L’INDIGNAZIONE PER L’INCIDENTE IN PUGLIA, SI TORNA A RISPARMIARE SULLA PELLE DEI PENDOLARI
Il 13 luglio, il giorno dopo lo scontro tra treni in Puglia che ha provocato la morte di 23 persone, aveva promesso lo stanziamento di “ulteriori 1,8 miliardi di investimenti per le reti regionali non di competenza nazionale”.
Ora, a distanza di tre settimane, il ministro Graziano Delrio riduce la posta di sei volte: la somma che sarà dedicata all’adeguamento di “tratti di linee interconnesse di linee ferroviarie regionali” scende a 300 milioni di euro, somma che dovrà essere stanziata dal “prossimo Cipe“.
Il titolare del dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti lo ha detto anticipando l’intesa che sarà deliberata in conferenza Stato-Regioni.
Con l’occasione Delrio ha anche annunciato che ora, a tragedia avvenuta e dopo più di un anno dal varo di uno schema di decreto in materia, si è finalmente trovato l’accordo sul trasferimento di una parte della rete ferroviaria in concessione, oggi controllata dall’Ufficio speciale trasporti a impianti fissi del ministero, sotto la più stringente vigilanza dell’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria.
A dover rispettare gli standard più restrittivi dell’Ansf saranno “circa 1.850 km dei 3.400 km” di competenza regionale, tratti di “linee interconnesse”, ha detto il ministro, senza peraltro specificare in che tempi avverrà il passaggio di responsabilità .
“Era un lavoro in corso”, ha ammesso Delrio, “è stato molto importante accelerarlo nel suo esito per onorare le vittime della tragedia di Puglia”.
Per quanto riguarda le linee non toccate dall’intesa, peraltro “alcuni tratti sono già in sicurezza” ma “altri hanno bisogno di un miglioramento e di un controllo più approfondito”.
I pendolari possono attendere…
(da agenzie)
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