SONDAGGIO LOMBARDIA: GORI A SEI PUNTI DA FONTANA, MA ARRIVA L’AIUTINO DI PARISI E GRASSO A SALVINI
IL CANDIDATO DEL CENTRODESTRA E’ DEBOLE, MA NESSUNO SA APPROFITARNE, DIVISI TRA MAGGIORDOMI E RANCOROSI
GPF research ha condotto una rilevazione tesa a sondare l’umore degli elettori lombardi, intervistando un campione di 500 cittadini maggiorenni, cui sono state poste domande di orientamento al voto, opinione e posizionamento valoriale.
La rilevazione è stata condotta tra lunedì 8 e mercoledì 10 gennaio, ovvero il giorno prima dell’ufficializzazione della candidatura di Attilio Fontana nel centrodestra (che non era comunque un segreto visto che il suo nome “ballava” già all’epoca dell’annuncio di Maroni) ed i risultati sono stati pubblicati oggi dal Fatto Quotidiano con un commento di Carlo Berruti, direttore dell’istituto.
Tra i nomi è sondato anche Stefano Parisi che ha già garantito il suo appoggio a Fontana.
Fontana batte Giorgio Gori 30,2% a 24% mentre Dario Violi del MoVimento 5 Stelle, con il 14,4%, raccoglie un numero di consensi molto inferiore rispetto a quelli pronosticati al M5S su base nazionale.
Al campione è stato chiesto anche chi conosceva dei candidati e Fontana ha ottenuto un grado di conoscenza di appena il 20,7%, inferiore a quella di Gori ma superiore a quella di Violi.
Un altro elemento interessante è il 7,2% che ha ottenuto Stefano Parisi che invece che giocarsi la partita in proprio ha preferito appoggiare la candidatura di Fontana.
Non è detto che i suoi fans voteranno a priori il candidato della Lega, ma anche la scelta di Liberi e Uguali di presentare un loro candidato di bandiera e congelare quindi a loro volta un 5,8%, di fatto fanno di Parisi e Grasso i migliori alleati di Salvini.
(da agenzie)
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