TEPPA DOPO TEPPA: ORA HOOLIGAN TEDESCHI LANCIANO CACCIA ALL’UOMO A COLONIA, L’ISIS RINGRAZIA
BERLINO: “NULLA GIUSTIFICA VIOLENZE CONTRO MUSULMANI”… LA TESTIMONIANZA DI UN GIOVANE IRACHENO: “ERANO MAROCCHINI E ALGERINI UBRIACHI, LA POLIZIA STAVA A GUARDARE”
Un gruppo di hooligan, rocker e buttafuori ha lanciato una “caccia all’uomo nel centro storico di Colonia”, come reazione alle violenze subite dalle donne a San Silvestro. L’iniziativa, di cui riferisce il Koelner Express, sarebbe nata su Facebook.
La polizia sta indagando su eventuali collegamenti con attacchi avvenuti ieri sera.
“Nulla giustifica quello che è stato riferito dal presidente del Consiglio centrale dei musulmani tedeschi”, ha detto il portavoce di Angela Merkel Steffen Seibert, rispondendo ad una domanda sulla denuncia fatta dal presidente dei musulmani tedeschi sull’ondata d’odio che sta colpendo i musulmani in Germania dopo le violenze di Colonia.
Sei pachistani sono stati attaccati a Colonia, ieri sera, nei pressi della stazione, da un gruppo di 20 persone. Lo riferisce la polizia, secondo cui due degli aggrediti, feriti, sono stati soccorsi in ospedale. Successivamente, anche un siriano di 39 anni è stato attaccato e lievemente ferito. La polizia indaga per lesioni corporali.
Si aggiunge una testimonianza importante sui fatti di Capodanno.
“Litigavano, lanciavano petardi. Erano ubriachi fradici. Li ho visti circondare una ragazza, in quattro o cinque. Lei avrà avuto forse 25 anni, era sola e terrorizzata. Piangeva e non sapeva che fare. La toccavano, la palpeggiavano”.
È questo il racconto di un ragazzo iracheno, Mohammed – riportato dal quotidiano la Repubblica -, presenta in piazza a Colonia la notte di Capodanno dove si sono verificate decine di molestie sessuali nei confronti delle donne.
Verso le undici alcuni immigrati hanno cominciato ad azzuffarsi. Non so chi fossero, credo marocchini e algerini, sembravano ubriachi, si lanciavano i petardi addosso. La polizia stava lì, sembrava non sapesse cosa fare.
Gli amici tedeschi che erano con me mi han detto che non avevano mai visto nulla di simile.
Escludo ci fosse qualcuno che dava ordini. Ma queste persone si muovevano in gruppo. Sono sicuro che molti fossero ubriachi, ho visto gli occhi arrossati. O forse erano drogati. L’idea di un coordinamento mi sembra poco probabile almeno lì in piazza, ma non posso escluderla. Credo che la gran parte fossero marocchini e algerini. Si spacciano per siriani o iracheni per chiedere asilo politico. Ma a loro non importa essere espulsi, perchè nel loro Paese non c’è la guerra. Per noi invece è questione di vita o di morte.”
Teppa da una parte e dall’altra, aumenta il clima di odio e l’Isis ringrazia.
(da agenzie)
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