TOSI SFIDA SALVINI: SI’ ALLE OLIMPIADI A ROMA
MARTEDI’ AL SENATO CONVEGNO DEL SINDACO DI VERONA SU “SPORT E GRANDI EVENTI”
È una sorta di partita a scacchi.
Dove ognuno studia le mosse dell’avversario e risponde con le proprie.
E così, mentre Matteo Salvini prepara nome e simbolo del «partito gemello» che proverà a fare incetta di consensi al Centro-Sud, Flavio Tosi ha deciso di far debuttare la sua nuova fondazione «Ricostruiamo il Paese», proprio a Roma.
E non scegliendo un argomento qualsiasi, ma un tema particolarmente caldo: «Sport e grandi eventi – Una sfida per il Paese e il sogno Olimpico».
E il tema è una sfida lanciata indirettamente al «suo» segretario Matteo Salvini, che quando il presidente del Consiglio Matteo Renzi paventò la possibilità di una corsa per l’assegnazione dei Giochi, attaccò duramente il premier definendolo addirittura «un uomo pericoloso».
Una posizione, quella di Salvini, che almeno apparentemente contrasta con l’operazione di «sdoganamento» dai temi padani che ha portato avanti negli ultimi mesi.
E così Tosi ha individuato un varco e ci si è infilato, come peraltro aveva già fatto intervenendo a un convegno del Foro753, un altro dei centri sociali di destra presenti a Roma.
Non che il sindaco di Verona sia diventato improvvisamente un fan della Capitale. L’occasione gli è stata offerta anche dalla riforma approvata dal Cio solo pochi giorni fa, che ha aperto alla possibilità di organizzare Olimpiadi «diffuse», che siano ospitate da più realtà territoriali in uno stesso Paese.
E infatti Tosi, nel comunicato che anticipa il convegno, fa riferimento al coinvolgimento di «alcune delle più importanti Regioni, specialmente dell’Italia settendrionale».
Non mancherà , peraltro, anche una certa visione critica del modo in cui Renzi e Malagò, presidente Coni, hanno gestito finora la vicenda.
Annunciando «novità importanti» (proprio per lunedì 15 dicembre) senza aver mai coinvolto – sostengono gli organizzatori del convegno – organismi del governo o del Coni per studiare la fattibilità economica del progetto.
Come che sia, si tratta comunque di un «sì» significativo.
Come significativa è anche la composizione del tavolo dei relatori. Accanto a Tosi, a Fabio Venturi (coordinatore nazionale della Fondazione) e a Jacopo Costanzo (Warehouse Architecture & Research), ci sarà anche Claudio Barbaro, presidente di ASI (associazioni Sportive e Sociali Italiane).
Lo stesso Barbaro che partecipò alla scissione finiana di Fli e che, stando ai rumors, non esclude un futuro percorso politico comune proprio con Tosi.
Se una parte del vecchio mondo di An guarda a Salvini, ce n’è un’altra, insomma, che predilige il profilo più «moderato» del sindaco di Verona.
Che, da parte sua, ha già più volte ammiccato a Corrado Passera e al suo progetto Italia Unica e si è smarcato dalle critiche più dure di Salvini ad Alfano.
L’aspetto paradossale è che la «scacchiera» sia quella Roma che, da «ladrona», è diventata terreno di conquista.
Carlantonio Solimene
(da “Il Tempo“)
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